SISMA 2009, PD: “SU RICOSTRUZIONE SCATTO IN AVANTI, ELEZIONE ANASTASIO SUCCESSO CORALE”

13 Settembre 2021 18:53

L'Aquila - Politica, Terremoto e Ricostruzione

L’AQUILA – “Abbiamo ottenuto una grande convergenza sulla soluzione del sindaco di Pizzoli, Gianni Anastasio, votata dalla stragrande maggioranza dei sindaci nell’Assemblea dello scorso 6 settembre (40 favorevoli e 2 astenuti)” quindi, “non consentiamo che la soddisfazione di aver restituito al ruolo fondamentale del coordinatore piena operatività sia compromessa da polemiche inutili che da giorni si rincorrono”.

Questa l’estrema sintesi della nota congiunta con la quale i segretari provinciali del PD dell’Aquila, di Pescara e di Teramo Francesco Piacente, Nicola Maiale e Piergiorgio Possenti, il sindaco di Tornimparte e presidente di ALI Abruzzo Giacomo Carnicelli, intervengono a seguito dell’elezione del neo coordinatore dei comuni del cratere del sisma 2009 dell’Aquila, Gianni Anastasio, primo cittadino di Pizzoli da poco rientrato nel Pd, e alle relative polemiche che hanno preceduto l’accordo finale tra i dem.





Lo stesso Anastasio, nei giorni scorsi, in un’intervista ad AbruzzoWeb aveva dichiarato che “C’è qualcuno che non era d’accordo e colui che ha mostrato qualche problema è il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci che si è messo di traverso trovando la sponda in un paio di sindaci che comunque alla fine si sono dovuti astenere”.

E così dal Pd oggi sottolineano: “Ora che la governance della ricostruzione è tornata al completo è possibile lavorare ad uno scatto in avanti su progetti e messa a terra delle risorse l’elezione di Gianni Anastasio è stato il successo di un lavoro lungo, faticoso e corale. Anzitutto una scelta dei sindaci per un ruolo la cui elezione è in primo luogo ascrivibile alla piena autonomia di scelta dei primi cittadini. Una scelta libera e ponderata a cui le forze politiche possono dare esclusivamente un contributo di indirizzo e sostegno. È quello che abbiamo fatto con convinzione sin dall’inizio della vicenda, raccordando i livelli provinciali del partito e le rappresentanze dei sindaci in coordinamento con il Partito regionale”.

“Un lavoro mai ingerente, sempre rispettoso dell’autodeterminazione dei livelli territoriali, ma altrettanto consapevole dell’importanza di un tema come quello della ricostruzione su cui siamo da sempre e impegnati e su cui ora potremo incidere ulteriormente e in modo decisivo. Per questa ragione decine di riunioni sono state dedicate al caso, sempre con la postura di chi valorizza la mediazione e cerca in ogni modo di marginalizzare la polemica politica. Solo al termine di questo lungo percorso e dopo aver valutato tutte le opzioni in campo, abbiamo ottenuto una grande convergenza sulla soluzione del Sindaco di Pizzoli, Gianni Anastasio, votata dalla stragrande maggioranza dei sindaci nell’Assemblea dello scorso 6 settembre (40 favorevoli e 2 astenuti)”.





“Non consentiamo, dunque – ribadiscono -, che la soddisfazione di aver restituito al ruolo fondamentale del coordinatore piena operatività sia compromessa da polemiche inutili che da giorni si rincorrono. Non ci interessa perpetrarle e riteniamo che debbano essere archiviate. Il nostro partito ha fatto molto per la ricostruzione e le risorse ad essa dedicate a valere sul PNRR, pari a circa 2 miliardi di euro, sono il frutto della capacità del PD di incidere a livello del governo nazionale e dell’Europa. Il lavoro dei nostri parlamentari e del Commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini ora va concretizzato e queste risorse vanno ora impiegate con tempestività”.

“Poter contare su Gianni Anastasio, coordinatore del cratere, è un valore aggiunto per i nostri territori.  Chiediamo con forza che tutti coloro che hanno responsabilità di partito e istituzionali si stringano intorno a questo lavoro che abbiamo davanti, a partire dal ruolo di chi ci rappresenta in Regione. Ce lo chiedono i cittadini, il dovere etico verso i nostri elettori, la responsabilità per i ruoli che ricopriamo. Ogni ulteriore polemica sarebbe deleteria, contro ogni principio di buon senso, contro la leale collaborazione e infine contro il territorio che sarebbe reso vittima di un incomprensibile scontro. Ora tutti al lavoro, parlamentari, amministratori, consiglieri regionali, per dare alle terre colpite dal sisma un nuovo futuro e rilancio economico”, concludono.

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