MEDICO ASL L’AQUILA ARRESTATO, BIANCHI: “NON ERA IN SERVIZIO AL 118”

23 Ottobre 2021 15:24

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – “È un reato odiosissimo perché si sfruttano le debolezze della povera gente, questa situazione ci fa molto male e vedere il nome servizio 118 affiancato a questo soggetto, che mi auguro venga perseguito severamente per quello che ha fatto, duole e me e a tutti i nostri collaboratori”.





Si dice “sconvolto” Gino Bianchi, responsabile del servizio del 118 della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, che alla notizia dell’arresto di un medico chirurgo da parte dei carabinieri Nas di Pescara, che avrebbe richiesto ad una paziente ingenti somme di denaro per somministrarle a domicilio delle terapie provenienti dalla Svizzera, ha contattato AbruzzoWeb per chiarire che “non è più medico del 118 dal primo ottobre” e “se ha commesso quel reato, lo ha fatto nel momento in cui era medico di pronto soccorso, il 118 non c’entra niente”.





Una precisazione dovuta per Bianchi: “Siamo rimasti tutti sconvolti ed emotivamente colpiti da questo arresto, perché il reato che avrebbe commesso è talmente odioso, in quanto sfrutta la malattia delle persone, che vederlo associato al 118 fa davvero male” e “se la gente perde la fiducia nei medici e in questo servizio – conclude – è un grave danno per tutti”.

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