DDL ZAN SI FERMA IN SENATO, APPROVATA “TAGLIOLA” LEGA E FDI. SALVINI: “SCONFITTA ARROGANZA PD-M5S”

27 Ottobre 2021 14:57

Italia - Politica

ROMA- Salta l’esame degli articoli ed emendamenti del ddl Zan, per cui l’iter si blocca.

L’aula del Senato ha infatti votato a favore della cosiddetta “tagliola”, chiesta da Lega e FdI. A favore, 154 senatori, 131 i contrari e due astenuti. La votazione, avvenuta a scrutinio segreto, è
stata accolta da un applauso.

Sono stati 288 i senatori presenti in Aula per il voto sulla cosiddetta “tagliola” e 287 i votanti. Da quanto risulta finora ai singoli gruppi su presenze e assenze, 2 senatori della Lega erano assenti sul totale di 64 e 3 gli assenti di Forza Italia rispetto al totale di 49. Si tratta di Niccolò Ghedini, Renato Schifani e Massimo Ferro. Per Fratelli d’Italia, invece, presenti tutti i 21 senatori. Nel Pd si contano 2 assenze su 38, 4 nel gruppo di Italia viva su 16 e 2 tra gli scranni del M5s sul totale di 74. Per il gruppo delle Autonomie solo un’assenza su 8 senatori, così come per L’alternativa c’è (ex M5s, che sono oggi nel gruppo Misto): presenti 3 su 4. Tra i presenti di FI, c’è stato un voto in dissenso ‘certo’: è quello di Barbara Masini.





Il disegno di legge contro l’omotransfobia era stato approvato dalla Camera il 4 novembre 2020.

“Sconfitta l’arroganza di Letta e dei 5Stelle: hanno detto di no a tutte le proposte di mediazione, comprese quelle formulate dal Santo Padre, dalle associazioni e da molte famiglie, e hanno affossato il Ddl Zan. Ora ripartiamo dalla proposte della Lega: combattere le discriminazioni lasciando fuori i bambini, la libertà di educazione, la teoria gender e i reati di opinione”, commenta il leader della Lega Matteo Salvini. 

Per la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “È una vittoria che non appartiene solo a noi ma anche a tutte le realtà, le associazioni, le famiglie e i cittadini che in questi mesi si sono battuti ad ogni livello per denunciare follie, contraddizioni e aspetti negativi di una follia firmata Pd-Cinquestelle di cui l’Italia non aveva alcun bisogno”.

“Chi troppo vuole nulla stringe. È stata sconfitta l’arroganza”, le parole di Ignazio La Russa, di FdI.





Su Twitter il deputato del Pd, Alessandro Zan, primo firmatario del disegno di legge, scrive: “Chi per mesi, dopo l’approvazione alla Camera, ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il Ddl Zan è il responsabile del voto di oggi al Senato. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare”.

Intanto il Pd non si capacita dell’esito del voto sulla tagliola: “Noi ci aspettavamo 140 voti di chi era a favore del ddl e quindi contro la tagliola, ne mancano all’appello almeno 16”, spiegano
fonti dem al Senato. Ora il Pd cercherà di capire se i franchi tiratori sono dentro il Pd o nell’area più allargata che ufficialmente era a favore del ddl Zan.

“Hanno voluto fermare il futuro. Hanno voluto riportare l’Italia indietro. Sì, oggi hanno vinto loro e i loro inguacchi, al Senato. Ma il Paese è da un’altra parte. E presto si vedrà”, scrive il segretario del Pd, Enrico Letta, su Twitter.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI:


    Abruzzo Web