ROCCARASO: DOLORE PER LA MORTE PER DI NATALE, FERITO DA FUCILE DA CACCIA, PROCURA APRE INCHIESTA

20 Novembre 2021 13:07

L'Aquila - Cronaca

ROCCARASO – Dolore e sconcerto per la morte di Adelio DI Natale, il giovane maestro di sci di Roccaraso, rimasto ferito il 12 novembre alla gamba destra in un incidente durante una battuta di caccia al cinghiale, sulle montagne di Roccaraso. Di Natale aveva 30 anni, compiuti il 6 novembre.

La morte è sopraggiunta ieri mattina, a Roma, all’ospedale Umberto I dove era stato trasferito dopo le cure prestate al nosocomio di Sulmona. Adelio Di Natale sarebbe inciampato, forse in un filo spinato, cadendo rovinosamente a terra. E proprio in questa circostanza, sarebbe partito accidentalmente un colpo dall’arma lunga in suo possesso, rimanendo ferito gravemente alla gamba destra, riportando una frattura scomposta al femore e shock emorragico.





La Procura di Sulmona ha aperto un’inchiesta sulla morte, per fare piena luce sulla vicenda per capire se il decesso sia stata la conseguenza del colpo partito accidentalmente o se vi sia stata responsabilità dei medici. Con molta probabilità già dalle prossime ore la polizia giudiziaria,
su incarico del sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, procederà all’acquisizione delle cartelle cliniche del trentenne che, prima del decesso, è stato curato dai medici di tre
ospedali. Subito dopo l’incidente Di Natale era stato trasportato all’ospedale di Sulmona, poi trasferito in quello di Teramo e infine all'”Umberto I” di Roma dove è deceduto.

“Esprimo profondo cordoglio, mio personale e della Regione Abruzzo, per la prematura scomparsa di Adelio Di Natale, giovane maestro di sci da sempre impegnato in numerosi progetti del Collegio regionale dei maestri di sci e per la sua Roccaraso”.

Lo dice in una nota l’assessore regionale allo Sport, Guido Liris.





“Innamorato della natura, dello sport, della politica, della vita. Un sorriso contagioso, una simpatia intelligente, uno spirito di iniziativa senza pari. C’era sempre un’idea, un progetto, una prospettiva”, aggiunge l’assessore, ricordando l’appena trentenne che ha perso la vita ieri, con il quale aveva “un rapporto di amicizia nonostante non avessimo tempo di vederci spesso”.

“Adelio non c’è più per uno scherzo del destino, un destino bastardo, crudele”, conclude Liris.

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