SANMARCO, PAOLUCCI: “IMBARAZZANTE INERZIA DELLA REGIONE, LAVORATORI AVEVANO CHIESTO AIUTO”

28 Novembre 2021 12:13

Chieti - Lavoro, Politica

ATESSA – “L’azienda licenza gli operai della SanMarco Industrial di Atessa nel più grave silenzio da parte della Regione Abruzzo, a cui lavoratori e sindacati si erano rivolti mesi fa per arginare un nuovo salasso di posti di lavoro e il perpetrarsi di una condotta inaccettabile da parte della proprietà che lavora, in questo momento, quasi esclusivamente per Sevel e per il furgone Ducato”.





Così, in una nota, il capogruppo Pd Silvio Paolucci che nei prossimi giorni depositerà una nuova interpellanza sul tema e che spiega: “A causa della latitanza del Governo regionale dalle vertenze prevedibilmente esplose nel post pandemia, non hanno un futuro certo nemmeno i 163 lavoratori dell’azienda, di riferimento per l’area frentana e Val di Sangro, 14 dei quali sono stati già licenziati, a partire, cosa gravissima, dai rappresentanti sindacali. Stare in silenzio mentre ciò accade, significa chiudere le porte in faccia a centinaia di famiglie, che saranno travolte dalle decisioni”.

“Insieme ai sindacati, l’estate scorsa, avevamo chiesto un garante istituzionale degli impegni presi nel 2017 dalla proprietà verso i lavoratori e la convocazione di un tavolo sindacale per fare il punto sulla situazione e sulle azioni per scongiurare l’esubero di circa 80 lavoratori – riprende Paolucci – Nessuna di queste cose è stata fatta, nonostante gli accorati appelli all’esecutivo regionale che in questi mesi si sono avvicendati da parte dei lavoratori e parti sociali. Un silenzio inaccettabile, anche alla luce della condotta antisindacale dell’azienda, che con i tagli ha mandato a casa un rappresentante sindacale e messo un altro in cassa integrazione, ci riferiscono i sindacati ed ha assunto una linea dura verso quelli che manifestavano pubblicamente paure e dissenso per le decisioni prese nei confronti del personale, in parte in cassa integrazione dall’estate scorsa”.





“Un caos che si consuma nella piena inerzia istituzionale: in questi mesi non c’è stata una rotta, nonostante le crisi siano tante e annunciate. Solo promesse, puntualmente disattese e l’incapacità, da parte del governo di centrodestra, di trattare condizioni diverse dai licenziamenti e dai provvedimenti verso i lavoratori. La Giunta è stata assente sulla transizione e sulle strategie a servizio di investimenti industriali capaci di produrlo, nonostante la gran mole di risorse in arrivo con il Pnrr e i miliardi dei Fondi comuni europei. Avrebbero anche gli strumenti per farlo, va ricordato che sono in giacenza una legge quadro organica sul lavoro proposta da Legnini e a cui abbiamo lavorato come centrosinistra, articolata proprio per intervenire sull’intera filiera e come il disegno di legge a sostegno dell’occupazione femminile che sempre come centrosinistra abbiamo depositato già da tempo. È l’ultima chiamata per troppi abruzzesi, arrivato il momento che la Regione si svegli”, conclude Paolucci.

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