PESCARA – “La situazione è davvero preoccupante, per lavoratrici, lavoratori e collettività”.
A denunciare l’evoluzione della situazione pandemica nelle Asl abruzzesi in materia di fabbisogno del personale, stabilizzazioni, reinternalizzazione servizi sanitari, è la Fp Cgil Abruzzo Molise che lancia un grido di allarme e chiede un urgente incontro all’assessore regionale alla Salute Nicoletta Veri.
“Da tempo, ormai, stiamo assistendo ad sospensione di attività sanitarie ritenute indifferibili, accorpamenti di reparti e spostamento di personale tra presidi diversi. Il livello di flessibilità e di precarizzazione aumenta come pure si evidenzia il peggioramento delle condizioni di lavoro del personale sanitario in ordine a turni, riposi, ferie”, afferma Paola Puglielli, segretaria generale Regione di categoria.
“Nulla è intervenuto in materia di reinternalizzazione, almeno non in tutti i territori e per le lavoratrici e per i lavoratori interessati con analoghi percorsi e tutele – sottolinea – Pensiamo pertanto che sia improrogabile intervenire con una autorevole linea di indirizzo regionale in materia di personale e per tali ragioni abbiamo chiesto un tavolo di confronto per conoscere i risultati dei tavoli provinciali nelle singole Asl sulla verifica dei Piani del Fabbisogno e reinternalizzazione di servizi; ricevere i dati del monitoragggio del personale precario, atipico, interinale, delle cooperative impegnato presso le ASL, oltre a chiedere di intraprendere ogni azione utile per la stabilizzazione del personale precario delle Asl. a partire dalla valorizzazione della professionalità acquisita dal personale che ha prestato servizio anche durante l’emergenza da Covid -19, in aderenza alla Legge Madia ma anche ai sensi comma 268 lett. b) della Legge di Bilancio 2022”, conclude la segretaria generale regionale della FP CGIL Abruzzo Molise.
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