L’AQUILA – Finisce davanti al giudice una polemica su facebook tra due noti esponenti della cultura aquilana, il poeta Filippo Crudele, nominato ambasciatore del parco del Gran Sasso-Laga nel Mondo e destinatario di molti premi di rilievo, che è accusato di diffamazione, e Alessandra Prospero, rappresentante legale dell’associazione “La compagnia dei poeti dell’Aquila”.
Secondo una denuncia Crudele che è originario di Montereale, avrebbe utilizzato appellativi sulla Prospero ritenuti da lei sgraditi quali “ducetta” e “terrorista” definendola “badessa della compagnia”. Il poeta aquilano, infatti, comparirà davanti al giudice onorario del tribunale Angelo Caporale il 30 giugno dove la parte civile si è costituita parte civile tramite l’avvocato Giuliani mentre l’accusato è assistito dal legale Visconti.
Per il legale di Crudele con la parola “ducetta” “il poeta, voleva solo evidenziare una sorta di esuberanza caratteriale e non certo fare riferimenti spiacevoli di natura politica o altro”. Stesso discorso per la parola “terrorista” che “non va certo inteso nella accezione corrente del termine ma nell’ambito di un contesto diverso e assai attenuato”.
Ora tutto è in mano a un giudice salvo accordi tra le parti con accuse che non scalfiscono lo spessore culturale dell’accusato ma da cui il professore dovrà difendersi.
- IN TRIBUNALE UNA POLEMICA FRA NOTI POETI AQUILANI SU FACEBOOK: A GIUDIZIO CRUDELE PER DIFFAMAZIONE
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