L’AQUILA – “Ci sono vecchie tavole, forse di amianto, a poche decine di metri da alcune case popolari dell’Ater tuttora abitate nel quartiere di Valle Pretara. Sarebbe il caso che l’ente preposto le rimuovesse e faccia controlli”.
Lo affermano alcuni residenti aquilani i quali precisano che da quelle parti ci potrebbero arrivare bambini o anche persone che, ignorando i rischi, verrebbero a trovarsi casualmente a contatto con le tavole. Nessuno dei residenti vuole creare allarme ma sarebbe il caso, a loro dire, che si facesse una verifica per accertate, se davvero si tratta di amianto come segnalato, per poi smaltire comunque altrove quel materiale. Secondo quanto si è appreso, inoltre, quella roba insisterebbe su area comunale e non dell’Ater.
Si tratta, molto probabilmente, di materiali di risulta di vecchie lavorazioni che stanno lì da molti anni forse dal post sisma. L’amianto, come è universalmente noto, potrebbe generare patologie cancerogene incurabili. Non esiste, tra l’altro, una distanza di sicurezza in quanto le particelle, se respirate, diventano letali. Anche se quelle vecchie tavole, se non vengono sfibrate e non diventano friabili, non dovrebbero essere eccessivamente pericolose ma è il caso di starne sempre e comunque alla larga. (g.g.)
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