L’AQUILA – “Il commercio in centro storico? Una tragedia”.
Lo afferma Natalia Nurzia, che gestisce lo storico bar di Piazza Duomo, sentita da Abruzzoweb, per rappresentare, secondo quanto riferito dall’intervistata, “una situazione condivisa da quasi tutti i commercianti aquilani”. Anche Alberto Capretti, presidente di Confcommercio L’Aquila, non contesta la situazione difficile ma ritiene che ci siano iniziative in corso insieme al Comune per fronteggiare i disagi e assume un ruolo propositivo a fronte di problemi obiettivi.
“La mattina è un deserto – dice Nurzia – poi va appena un poco meglio ma non basta. Il problema principale è che non ci sono parcheggi, e quei pochi sono occupati. Non esiste una fermata vicina del bus e nemmeno quella dei taxi. Non ci sono scuole e la chiusura di San Massimo incide non poco. Insomma, siamo allo stremo anche per via di questi cantieri ancora aperti”.
Della stessa opinione anche l’acconciatore Daniele Squadrito il quale si associa a queste dichiarazioni che, secondo lui, “rappresentano il parere della maggioranza degli esercenti” e definisce “inaccettabili e assurde le condizioni per chi opera in un centro che ha poco a che spartire con quello precedente al sisma”.
“La zona è inaccessibile, mi chiedo come fa un disabile a venire a noi, come fa una mamma con i bambini? La mancanza di parcheggi è la causa di molte chiusure. E se si faranno parcheggi in zone distanti sarà un flop”.
E poi ribadisce che “i residenti in centro sono ormai pochi. Insomma domina la disperazione”. Tra l’altro si è appreso che di recente ha chiuso i battenti anche una lavanderia.
“Non solo i parcheggi mancano – commenta Capretti -, ma anche la viabilità lascia a desiderare a causa dei cantieri. Purtroppo ci sono stati anche dei ritardi per i lavori a piazza Duomo. Ma l’intento è quello di avviare iniziative per mitigare i disagi in vista delle feste e portare gente in centro. Come il mercatino natalizio con le tipiche casette in centro che vogliamo aumentare di numero rispetto allo scorso anno. Si deve tener presente che a livello istituzionale locale esiste la ferma volontà di sostenere il centro storico e attirare turisti con la consapevolezza, però, che serve pazienza. Anche perché ci si trova di fronte a realtà di marketing che cambiano”.
Il tutto a fronte di un progetto ampio di mobilità con la creazione di parcheggi ove possibile ma anche attivando la scala mobile del terminal di Collemaggio.
In piazza Duomo, secondo quanto afferma, l’obiettivo “è di tenere un mercato molto diverso da quello di prima ma con merceologie specifiche, di qualità, che inducano le gente ad andare puntando anche sui turisti. Poi esiste progetto per un mercato coperto a piazza d’Armi dove ora ci sono circa 40 ambulanti mentre prima erano oltre il doppio quasi tutti aquilani. E poi occorre puntare sui giovani per rimpolpare il commercio”.
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