A PRIMAVERA 31 COMUNI ABRUZZESI AL VOTO, CON AUMENTO COMPENSI SFIDE PIÙ AGGUERRITE

27 Gennaio 2023 08:18

Chieti - Cronaca

TERAMO – Saranno 31 i comuni che torneranno al voto in primavera in Abruzzo sui 305 totali, con oltre 160mila cittadini elettori coinvolti.

Sarà senz’altro un test politico per i partiti, in vista delle elezioni regionali del febbraio 2024, e gli occhi sono puntati su Teramo e Silvi, che superando i 15mila abitanti prevedono il ballottaggio.
Occhi puntati anche su Alba Adriatica, Cepagatti ed Atri, sopra i 10mila abitanti.

A rendere più agguerrite le competizioni anche il fatto che la finanziaria del governo di Mario Draghi del 2021 ha aumentato i compensi dei sindaci, ed anche dei vicesindaci, assessori e presidenti del consiglio, prima davvero risicati rispetto ad altre cariche politiche, parlamentari in primis. Aumenti progressivi del 160% per i comuni capoluogo, dal 59% al 33% per quelli non capoluogo, a seconda delle dimensioni.

E questo sarà un elemento di novità che renderà ancora più agguerrite le competizioni, visto che le cariche in ballo permetteranno di avere, seppure per soli 5 anni, stipendi di tutto rispetto, viste le medie dei lavoratori italiani, tra le più basse d’Europa.

A Teramo il sindaco del centrosinistra Gianguido D’Alberto, come già riferito da Abruzzoweb è ricandidato, ma non è detto che il Partito democratico lo appoggi, e dovrà per ora vedersela con la candidata di Italia Viva Maria Cristina Marroni, ex vicesindaco uscita dalla maggioranza,   mentre il centrodestra, diviso tra Fdi e le civiche dell’assessore regionale Paolo Gatti da una parte, e Forza Italia e Lega dall’altra, deve ancora decidere chi schierare.

A Silvi il centrodestra è chiamato a difendere una sua roccaforte e a ricandidarsi  è l’attuale primo cittadino leghista Andrea Scordella, come già stato annunciato ufficialmente dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura e coordinatore regionale della Lega, Luigi D’Eramo. Il centrosinistra e M5s stanno per ora organizzando riunioni per individuare un candidato competitivo.

Ad Alba Adriatica ancora in corsa Antonietta Casciotti sindaco di centrosinistra, mentre il centrodestra cerca per ora la convergenza con le forze civiche. Ad Atri corre per un secondo mandato il sindaco uscente di centrodestra Piergiorgio Ferretti. Nel centrosinistra c’è in pista il consigliere Giammarco Marcone della lista “Rinascimento Atriano”, appoggiato da Azione, e si fa sempre più insistente il nome di Cesare Zippilli, che ha fondato il movimento civico, “Ager Hatrianus”. Ancora presto per fare nomi di candidati a Cepagatti, dove è sindaco Gino Cantò, della civica “Cepagatti c’è”.

Si torna al voto anche Bugnara, in provincia dell’Aquila dopo la morte del sindaco Giuseppe Lo Stracco, il 3 dicembre scorso. E a Castel Guidone, in provincia di Chieti, dove da giugno 2022 c’è un commissario prefettizio, perché alle votazioni dell’anno scorso si è presentata solo una lista, con candidati non residenti e a tutti sconosciuti, e a votare è andata solo una persona, che ha messo nell’urna una scheda bianca.

Vediamo ora dunque a quanto ammontano gli aumenti dei compensi per i vertici politici delle amministrazioni comunali.

Per i quattro comuni capoluogo, compreso Teramo, si è passati dai precedenti 4.509 euro al mese lordi a 6.850 nel 2022, a 8.1040 euro nel 2023 e si arriverà a 9.660 nel 2024.





Ancor meglio a Pescara, dove è sindaco il forzista Carlo Masci, unica città abruzzese che supera i 100mila abitanti, e e dove lo stipendio del primo cittadino da 5.206 euro lordi al mese, è arrivato a 9.184 euro quest’anno, per salire ancora a 11.040 euro nel 2024. Per quanto riguarda i comuni non capoluogo in Abruzzo, ma sopra i 50.00o abitanti, come nel caso di Montesilvano, si è passati dai 4.851 euro nel 2022, ai 5.417 nel 2023 a 6.21o euro nel 2024. Nella fascia dei comuni tra 30mila e 50mila abitanti, rispetto al vecchio compenso di 3.114 euro lordi al mese si  è arrivati a 3.884 nel 2022, a 4.284 euro nel 2023, a 4.830 euro nel 2024.

Nessuno dei comuni in questa fascia vota a primavera prossima, a differenza dei comuni nella fascia  tra i 10mila e 30mila abitanti, tra cui c’è Silvi, Alba Adriatica e Cepagatti: qui il compenso era di 2.789 euro lordi  al mese, nel 2022  è salito a 3.403 euro, a 3.017 euro quest’anno e arriverà a 4.140 euro nel 2024.

Per quanto riguarda tutti gli altri comuni nella fascia tra i 5mila e 10mila abitanti, dai precedenti  2.610 euro lordi al mese si arriverà ai 4.002 euro nel 2024. E’ il caso, nei comuni al voto a primavera, di Loreto Aprutino, Pianella, Nereto e Notaresco.

Nella fascia dei comuni tra 3mila e 5mila abitanti lo stipendio lieviterà dagli attuali 1.952 euro lordi a 3.036 euro nel 2024, nei comuni sotto i 3.000 abitanti dagli attuali 1.659 euro a 2208 euro.

In questa fascia, nei comuni al voto quest’anno ci sono solo San Benedetto dei Marsi e Civitella del Tronto.

Nei comuni sotto i  3mila abitanti, la maggioranza dei comuni al voto a primavera, lo stipendio potrà salire dagli attuali 2.033 euro ai 2.208 euro del 2024 nel 2021 era di 1.659 euro.

Aumenti  anche per i vicesindaci, gli assessori e i presidenti del consiglio comunale.

Per quanto riguarda gli assessori: nei comuni abruzzesi oltre 100mila abitanti, ovvero a Pescara si  arriverà a 6.624 euro nel 2024. Nei comuni capoluogo tra 50mila e 100mila a 9.660 euro, nei comuni non capoluogo tra 50mila  e 100mila a 3.726 euro, in quelli tra 30mila e 50mila da 1.401 euro a 2. 174 euro, nei comuni tra 5mila  e 10mila a 1.800 euro.

Infine nei comuni tra 3mila e 5mila da 293 euro a 455 euro, nei comuni tra i mille e 3mila abitanti  a 331 euro, nei comuni sotto i mille abitanti a 221 euro.

 I COMUNI AL VOTO

Provincia dell’Aquila





Barete (617), sindaco uscente Leonardo Gattuso
Bugnara  (1.034)
Castellafiume (1.044) – Giuseppina Perozzi
Lucoli (872) – Valter Chiappini
Massa d’Albe –  (1.365) Nazzareno Lucci
Oricola (1.251) – Antonio Paraninfi
San Benedetto dei Marsi (3.746) – Quirino D’Orazio
Scanno (1.723)  – Giovanni Mastrogiovanni

Provincia di Pescara

Bussi sul Tirino (2.296) – sindaco uscente Salvatore Lagatta
Cepagatti (10.960) – Gino Cantò
Loreto Aprutino (7.156) – Gabriele Starinieri
Nocciano (1.725) – Lorenzo Mucci
Pianella (8.524) – Sandro Marinelli
Pietranico (435) – Francesco Del Biondo
Roccamorice (894) – Alessandro D’Ascanio
San Valentino in Abruzzo Citeriore (1.858) – Antonio D’Angelo
Turrivalignani (790) – Giovanni Placido

Provincia di Teramo

Alba Adriatica (12.741) – sindaco uscente Antonietta Casciotti
Atri (10.064) – Piergiorgio Ferretti
Castilenti (1.373) – Alberto Giuliani
Civitella del Tronto (4.601) – Cristina Di Pietro
Controguerra (2.236) – Franco Carletta
Nereto (5.274) – Daniele Laurenzi
Notaresco (6.387) – Diego Di Bonaventura
Silvi (15.388) – Andrea Scordella
Teramo (51.849)  – Gianguido D’Alberto

Provincia di Chieti  

Castelguidone (304) – commissariato
Frisa (1.626) sindaco uscente Nicola Labbrozzi
Pizzoferrato (978) – Palmerino Fagnilli
Torino di Sangro (2.945) – Nino Di Fonso
Villa Santa Maria (1.120) – Giuseppe Finamore

 

 

 

 

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