A24-A25: RIUNIONE AL MIT CON SALVINI, “TORNARE A INVESTIRE E TUTELARE LAVORATORI”

1 Agosto 2023 11:20

Regione - Politica

ROMA – “Il vicepremier e ministro Matteo Salvini sta affrontando con particolare attenzione il dossier della A24, tanto che stamattina c’è stata una riunione al Mit con gli esperti del ministero”.

Così in una nota l’ufficio stampa del ministero per le Infrastrutture ed i trasporti a proposito della vicenda legata alla gestione delle autostrade A24 e A25, finita nelle mani pubbliche di Anas, per decisione del consiglio dei Ministri a guida Draghi che il 7 luglio dello scorso anno, ha revocato in danno la concessione, in scadenza nel 2030, a Strada dei Parchi Spa per gravi inadempienze nella manutenzione ordinaria e straordinaria tali da mettere a rischio la sicurezza dei viadotti e degli automobilisti. Accuse che stanno perdendo forza dietro le sentenze dei tribunali.





“L’obiettivo di Salvini è tornare a investire sull’autostrada (sia per manutenzioni ordinarie che straordinarie), ripristinare stabilità e certezze a centinaia di lavoratrici e lavoratori, offrire finalmente risposte concrete ai sindaci, salvare l’interesse pubblico e avere la garanzia non ci siano aumenti delle tariffe e anzi possibili riduzioni e agevolazioni su alcune tratte. Non solo: c’è l’impegno per una soluzione positiva degli oltre 100 contenziosi aperti nei confronti dello Stato”, si legge ancora nella nota.

Insomma, il Mit, che con i ministri ed i governi precedenti ha accumulato un duro contenzioso con Sdp, ha dovuto cambiare atteggiamento e dovuto manifestare la intenzione di trovare una intesa bonaria con l’ex concessionaria difronte alle ragioni riconosciute dai tribunali che hanno evidenziato dubbi sul decreto poi convertito in legge dal precedente Cdm. Tra le misure, secondo quanto si è appreso, ci sarebbe l’annullamento del revoca e il riaffidamento della gestione. Oltre ad un altro ingente risarcimento.

Nei giorni scorsi, nell’ambito di una diffida presentata da Strada dei Parchi, il Mit su ordine dei giudici del tribunale di Roma, gli stessi che stanno gestendo il concordato che è stata costretta a chiedere Sdp finita in gravi difficoltà insieme al Gruppo Toto, ha presentato un decreto che prevede il pagamento di 1,18 miliardi di euro a Sdp quale indirizzo, previsto nella stessa norma del Cdm Draghi.

Ieri, lo stesso tribunale ha stabilito che il Mit deve a pagare una provvisionale di 500 milioni di euro per ristorare i creditori di Sdp e far tornare in bonus il sodalizio.





Nei mesi scorsi i tribunali di Teramo e L’Aquila hanno assolto i dirigenti di Sdp dall’accusa di non avere effettuato le manutenzioni e messo a rischio infrastrutture e sicurezza degli utenti.

Sulla vicenda pesa anche il giudizio della Corte dei conti al quale il Tar del lazio ha inviato gli atti del ricorso di Sdp alla decisone del Cdm

 

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