A24-A25: SALVINI INCONTRA SOLO 4 AMMINISTRATORI. IRA NAZZARRO, “FUORI LA PORTA 112 SINDACI”

"RIUNIONE INFORMALE" DOPO GIORNI DI POLEMICHE; BAGNAI: "INFONDATE VOCI SU AUMENTO TARIFFE"

24 Novembre 2022 14:13

Regione - Politica

ROMA – Incontro informale al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti tra il vicepremier e ministro Matteo Salvini, una delegazione di sindaci abruzzesi e laziali e i tecnici dell’Anas. All’ordine del giorno – si legge in una nota – la situazione dell’A24/A25.

Presenti gli amministratori Mariano Calisse presidente della Provincia di Rieti e sindaco di Borgorose, Giuseppe Serratore vicesindaco di Casape, Giuseppe Buccella sindaco di Ortona dei Marsi, Francesco D’Amore sindaco di Fagnano Alto. Tutti leghisti, o vicini alla Lega.

Ha partecipato, tra gli altri, anche il consigliere regionale abruzzese, della Lega Antonietta La Porta.

L’obiettivo – precisa il Mit – è organizzare una riunione istituzionale entro la fine dell’anno, aggiornando i progetti sulla A24/A25 e lavorando per evitare l’aumento delle tariffe.

Non si placano dunque le polemiche per la mancata convocazione della delegazione di tutti gli altri sindaci abruzzesi, che in 116 hanno sottoscritto la lettera inviata al ministro tornando a chiedere, come ai ministri precedenti, provvedimenti per “ridurre i costi dei pedaggi autostradali della A24/A25 con  totale esenzione a favore dei residenti nelle regioni Lazio e Abruzzo pendolari  per motivi di lavoro, studio, salute”.  E l’immediata  creazione di un tavolo istituzionale “per individuare provvedimenti ed iniziative atti a garantire la sicurezza nei tratti autostradali”.





Contattata da Abruzzoweb torna alla carica Velia Nazzarro la sindaca di Carsoli (L’Aquila), civica,  tra gli amministratori da sempre in prima linea in quest’annosa vicenda, ribadisce che senza novità sarà confermata manifestazione a Roma del 29 novembre.

“Chi è andato a Roma ad incontrare il ministro non ci rappresenta, non è la nostra delegazione. Evidentemente Salvini vuole parlare e confrontarsi solo con una manciata di suoi sindaci, della Lega”, premette innanzitutto.

E incalza, “fuori dalla porta rimangono dunque 112 sindaci, tolti i 4 che c’erano. Noi siamo sindaci di tutti gli schieramenti politici, di destra, centro e sinistra, vera espressione del territorio. Non capiamo davvero la ragione della mancata convocazione della nostra delegazione, una occasione persa, per entrare nel merito delle scelte da fare, di richieste ragionevoli e note a tutti. Che dire, restiamo  in attesa”.

Intanto, dalla Lega, il deputato Alberto Bagnai, eletto in Abruzzo, fa sapere: “Dalla riunione è emerso un primo dato: le voci riferite ad aumenti ‘monstre’ delle tariffe sono destituite di fondamento. Il ministero e l’Anas sono al lavoro per realizzare gli investimenti necessari a riqualificare questa fondamentale infrastruttura. Riteniamo opportuno in questa fase evitare allarmi strumentali, per favorire un corretto dialogo fra tutti i livelli istituzionali nel territorio e a Roma”.

Ieri pomeriggio è arrivato l’annuncio da parte dello stesso Ministero, rilanciato dalle agenzie di stampa, di un incontro in programma  per oggi: “Domani, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, riceverà al dicastero una delegazione di sindaci laziali e abruzzesi per parlare della A24/A25”, si legge in una breve nota.

Ma gli amministratori locali hanno ribadito di non essere stati convocati, dopo aver lamentato, nei giorni scorsi, una mancata risposta alla loro richiesta di convocazione, annunciando quindi una manifestazione di protesta davanti al ministero per il 29 novembre dalle 10.





Fonti Mit hanno però riferito che la circostanza era“falsa” perché la risposta “era arrivata, pubblicamente, il 14 novembre”. Nella risposta il ministro Matteo Salvini, hanno spiegato le stesse fonti, “aveva assicurato massima attenzione alla vicenda – tanto da aver già chiesto agli uffici un aggiornamento sulla situazione – e aveva confermato massima disponibilità per un incontro con gli amministratori”.

Dalle fonti del Mit è stata evidenziata la “scarsa considerazione mostrata da questi amministratori rispetto a un reale problema del territorio: evidentemente, preferiscono la polemica mentre i cittadini meriterebbero risposte serie e concrete”.

E ancora, sempre martedì, è stato fatto presente come “il vicepremier e ministro sta lavorando e lavorerà sulla A24/A25 e incontrerà gli amministratori che intendono affrontare il dossier con serietà”.

Dal primo agosto scorso le autostrade A24 e A25 sono tornate sotto il controllo pubblico: l’Anas è subentrata alla concessionaria privata Strada dei Parchi, del gruppo industriale pescarese Toto, in sella dal 2001, in seguito alla revoca in danno della concessione, in scadenza nel 2030, decisa dal governo Draghi con un decreto del consiglio dei ministri del 7 luglio scorso.

 

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