A24-A25: SINDACI SCRIVONO AL MINISTRO SALVINI, “RIDURRE SUBITO IL COSTO DEI PEDAGGI”

29 Ottobre 2022 10:40

Regione - Politica

L’AQUILA – Provvedimenti per “ridurre i costi dei pedaggi autostradali della A24/A25 con  totale esenzione a favore dei residenti nelle regioni Lazio e Abruzzo pendolari  per motivi di lavoro, studio, salute”.  E l’immediata  creazione di un tavolo istituzionale “per individuare provvedimenti ed iniziative atti a garantire la sicurezza nei tratti autostradali”.

Terminata la campagna elettorale, dove ampio spazio ha avuto il costo e la sicurezza dell’autostrada a24 e a25, passata da Strada dei Parchi all’Anas, dopo la revoca in danno al gestore privato, i  sindaci di Lazio e Abruzzo, hanno preso carta e penna e hanno scritto una lettera   al nuovo Ministro delle Infrastrutture della Mobilità sostenibili Matteo Salvini, leader della Lega.

La richiesta è non solo di congelare gli aumenti, ma di diminuire i pedaggi, che rappresenta una delle promesse elettorali, sia del centrodestra, che del centrosinistra.

LA LETTERA ITEGRALE  

“Ill.mo Ministro,

i sottoscrittori Sindaci ed Amministratori di Lazio e Abruzzo, sono ad informarLa che, dalla  data del 3 Gennaio 2018 gli stessi si trovano impegnati nella battaglia contro il “caro  pedaggi” e per la sicurezza della Strada dei Parchi A24/A25. Come ogni anno, ovvero da  quando la gestione delle Autostrade Italiane era passata nelle mani di soggetti privati, il 1°  gennaio 2018 i pedaggi autostradali avevano subito un rincaro che sfiorava il  13%, facendo salire la “Strada dei Parchi” sul podio delle autostrade più care d’Italia.





Si  trattava di un salasso oramai insostenibile per le tasche dei cittadini ed incompatibile con il  fragile tessuto sociale e produttivo delle zone più interne e periferiche di questa parte  dell’Italia centrale già duramente colpita dai tragici eventi sismici.

Un territorio da sempre,  in lotta contro lo spopolamento dei centri abitati, l’impoverimento dei redditi delle famiglie  e l’arretramento della competitività delle imprese.

Per questo tanti Sindaci ed Amministratori di Lazio e Abruzzo, divenuti sempre più  numerosi, si sono uniti, promuovendo iniziative, protestando per esprimere tutto il disagio  che gli aumenti riversano sulle migliaia di cittadini da essi rappresentati e ai quali vogliono  dare voce.

Quotidianamente, per lavoro, per mancanza di servizi sanitari, di strutture scolastiche,  migliaia di cittadini sono costretti al pendolarismo autostradale non avendo, in molti casi,  una valida alternativa su rotaie.

Gli interventi degli Amministratori hanno voluto  manifestare anche tutto il disagio e l’amarezza conseguenti all’abbandono e allo scarso  interesse dimostrato dalle Istituzioni Centrali nei confronti di questa problematica.

Da quel lontano 3 Gennaio 2018 ne è passato di tempo, la nostra battaglia ha portato di  fatto al blocco delle tariffe al 31 dicembre 2017, ma la problematica ancora non è stata  risolta definitivamente e la sicurezza delle nostre autostrade non è pienamente garantita.





A ciò si aggiunga che il recente ritorno ad Anas della gestione delle arterie autostradali  A24/A25 ha determinato, di fatto, il venir meno di quella convenzione che è sempre stata  additata come la causa degli ingiustificati ed esorbitanti aumenti tariffari.

Circostanza quest’ultima che ci spinge, ancora con maggiore forza a chiedere la dovuta e  giusta diminuzione delle tariffe.

Per i suddetti motivi, i sottoscrittori Amministratori tornano a formulare le seguenti  richieste:

1. Provvedimenti atti a ridurre i costi dei pedaggi autostradali della A24/A25 con  totale esenzione a favore dei residenti nelle regioni Lazio e Abruzzo pendolari  per motivi di lavoro, studio, salute;

2. immediata creazione di un Tavolo Istituzionale per individuare provvedimenti ed iniziative atti a garantire la sicurezza nei  suddetti tratti autostradali; aprire un confronto sull’intera questione della mobilità generale nelle due  regioni, Lazio e Abruzzo.

 

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