SEGGI APERTI DALLE 7 FINO ALLE 23, POI LUNEDÌ DALLE 7 ALLE 15: CON QUESITO REFERENDARIO SI CHIEDE CONFERMA TAGLIO DI UN TERZO DEL NUMERO PARLAMENTARI: ALLE AMMINISTRATIVE PARTITE PIU' ATTESE QUELLE DI CHIETI E AVEZZANO; COME SI VOTA, LE REGOLE ANTI-CONTAGIO DA RISPETTARE, TUTTI I CANDIDATI SINDACO E LE LISTE IN CORSA

ABRUZZESI OGGI E DOMANI ALLE URNE: REFERENDUM E 62 COMUNI, PRIMO VOTO NELL’EPOCA DEL COVID-19

20 Settembre 2020 08:34

Regione - Politica

PESCARA – Tutti i cittadini abruzzesi aventi diritto di voto sono chiamati ad esprimersi, dalle 7 alle 23 di oggi e dalle 7 alle 15 di domani, per il referendum confermativo sulla riduzione del numero dei deputati e dei senatori. In 187 mila sono anche chiamati a rinnovare i consigli comunali in 62 comuni su 305, il 20% del totale.

Alle ore 12 l’affluenza per il referendum costituzionale in Abruzzo è del 10,61%. In provincia dell’Aquila ha votato il 12,66%, in provincia di Chieti il 10,72%, nel Pescarese il 9,77%, mentre nel Teramano il 9,36%. Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno. Il dato riguarda tutti i 305 Comuni abruzzesi. Si vota oggi fino alle 23 e domani fino alle 15.

In provincia dell’Aquila sono 48 i Comuni chiamati al voto amministrativo, 5 in provincia di Teramo, 5 in Provincia di Chieti e 4 in provincia di Pescara.

Tutti dovranno rispettare le rigorose regole di distanziamento fisico e di protezione individuale contro il coronavirus.

Per quanto riguarda il referendum si dovranno approvare o bocciare le modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari, approvate in via definitiva dalla Camera nell’ottobre 2019.

Con la vittoria del sì, si avrà una riduzione del 36,5% dei componenti di entrambi i rami del Parlamento: da 630 a 400 seggi alla Camera, da 315 a 200 seggi elettivi al Senato. La soglia minima di senatori per ciascuna regione si abbassa da 7 a 3.

La riforma entrerebbe in vigore a partire dalle prossime elezioni politiche. In Abruzzo si passerebbe da 14 a 9 deputati, e da 7 a 4 senatori.

Non è previsto un quorum di partecipanti perché il referendum sia valido: la spunterà insomma chi avrà un voto in più.

Per quel che riguarda le comunali in Abruzzo le sfide più attese sono quelle di Chieti, 51 mila abitanti, unico comune capoluogo di provincia al voto in Abruzzo, e Avezzano, città di oltre 40 mila abitanti. Sono i soli due comuni in cui è previsto un eventuale turno di ballottaggio i prossimi 4 e 5 ottobre.

Da segnalare i Comuni più popolosi Celano (L’Aquila) oltre 10mila, e Guardiagrele (Chieti), Montorio (Teramo), Castel di Sangro (L’Aquila) e Carsoli (L’Aquila), con popolazione superiore a 5mila.

Elezioni bis invece a Filetto (Chieti) dopo le contestazioni di un voto e la decisione del Tar di Pescara di far ripetere le elezioni comunali tra i due candidati che si erano sfidati il 26 maggio 2019.

Per i comuni fino a 3mila abitanti il numero dei consiglieri comunali è pari a 10. E solo due saranno gli assessori da nominare in un secondo momento.





Fino a 10mila abitanti, i consiglieri da eleggere sono  12 e gli assessori saranno 4,  mentre saranno cinque gli assessori per i comuni superiori a 10.000 e fino a 30.000.

Saranno 24 i consiglieri eletti a Chieti e Avezzano,  che hanno popolazione superiore a 30 mila, e 7 i posti in giunta disponibili.

IL VOTO IN ITALIA

Sono 46.641.856 gli elettori chiamati ad esprimersi per il referendum costituzionale e 18.473.922 quelli per le elezioni regionali, che interessano 6 Regioni a statuto ordinario (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto) e 1 a statuto speciale (Valle d’Aosta).

Le elezioni amministrative interessano, invece, 962 comuni e coinvolgono 5.725.734 elettori.

Tra i Comuni figurano diversi capoluoghi di provincia, tra cui Aosta, Arezzo, Bolzano, Chieti, Crotone, Fermo, Lecco, Macerata, Mantova, Matera, Nuoro, Reggio Calabria, Trani, Trento e Venezia, di cui tre sono anche capoluoghi di regione. Per cinque nuovi Comuni si voterà per la prima volta. Si tratta di Borgo d’Anaunia, Novella, San Michele all’Adige e Ville di Fiemme nella provincia autonoma di Trento e del nuovo comune di Presicce-Acquarica in provincia di Lecce. Il comune di Marcetelli, in provincia di Rieti, è quello con il minor numero di elettori, solo 74, mentre Venezia, con i suoi 200.700 elettori è il più grande.

COME SI VOTA

Nei comuni fino a 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco o solo sulla lista collegata al candidato sindaco oppure sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco: in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato.

Nei comuni con più di 15.000 abitanti si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco; in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco.

Oppure, in alternativa, tracciare un segno solo su una delle liste collegate al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri.

Infine si può esprimere il voto disgiunto, tracciando un segno sul candidato sindaco ed un altro segno su una lista non collegata, ovvero che non sostiene quel candidato sindaco. In questo caso il voto viene attribuito al candidato sindaco e alla lista non collegata.

Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata.

Nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti si può esprimere una sola preferenza.





Nei comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti è possibile esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale, scrivendone il cognome nelle apposite righe tratteggiate poste al di sotto del contrassegno di lista.

In caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare una candidata di genere femminile ed un candidato di genere maschile (o viceversa), pena l’annullamento della seconda preferenza.

L’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda stessa, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate

LE REGOLE ANTI-CONTAGIO ALLE URNE

Le consultazioni elettorali di settembre 2020 si svolgeranno in condizioni che, secondo quanto stabilito dal Ministero della Salute, riducano il più possibile i rischi di contagio, garantendo la possibilità di votare anche agli elettori positivi al Covid19, ricoverati o in quarantena domiciliare. Nei seggi, ovviamente, mascherina obbligatoria per tutti.

Nei seggi occorrerà – compatibilmente alle caratteristiche strutturali degli edifici – prevedere percorsi strutturati di entrata e uscita, chiaramente identificati con opportuna segnaletica.

Evitare gli assembramenti, contingentando gli ingressi all’edificio che ospita la sede del seggio elettorale, eventualmente creando apposite sale d’attesa all’esterno della struttura stessa.

I locali destinati al seggio devono prevedere un ambiente sufficientemente ampio per consentire il distanziamento non inferiore a un metro, sia tra i componenti del seggio, che tra questi ultimi e l’elettore. Può essere prevista apposita segnaletica orizzontale per facilitare il distanziamento.

I locali devono essere dotati di finestre, per garantire il regolare ricambio d’aria, favorendo in tutti i casi possibili l’aerazione naturale.

Le operazioni di pulizia approfondita degli ambienti (bagni e corridoi compresi) dovranno avvenire prima dell’allestimento del seggio e alla fine delle due giornate di consultazione elettorale. Nel corso delle operazioni di voto, inoltre, sono previste periodiche operazioni di pulizia e disinfezione delle superfici di contatto (compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici).

Saranno presenti dispenser con gel igienizzanti negli spazi comuni all’entrata dell’edificio e all’interno di ogni seggio, per permettere l’igiene frequente delle mani.

COMUNI PIU’ POPOLOSI AL VOTO
COMUNI PROVINCIA TERAMO
COMUNI PROVINCIA L’AQUILA
COMUNI PROVINCIA DI PESCARA
PROVINCIA DI CHIETI
FILETTO (ballottaggio tra i due candidati sindaci Marilena Ruscitelli e Rocco Di Nanno)

 

 

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