PESCARA – Tre ministri, Antonio Tajani, Raffaele Fitto e Adolfo Urso, e il viceministro Maurizio Leo sei presidenti delle Associazioni degli Industriali delle regioni del Mezzogiorno; i vertici delle più importanti imprese pubbliche e private del Paese.
E poi parlamentari, sindacalisti, imprenditori, accademici, economisti, rappresentanti del sistema bancario, amministratori pubblici e giornalisti.
Per il terzo anno consecutivo, Abruzzo Economy Summit si conferma centro del dibattito nazionale su quelli che saranno i più importanti temi economici nell’agenda del governo a partire dalle prossime settimane.
L’appuntamento è a Pescara, giovedì 21 e venerdì 22 settembre: la sede di incontro sarà l’Aurum, la Fabbrica delle idee, un luogo simbolico a sottolineare la volontà di continuare a fare di questo evento un’occasione per raccogliere e condividere proposte e visioni a supporto della crescita dell’economia italiana.
“Per l’Abruzzo è l’evento più esclusivo e atteso dell’anno, una preziosa occasione per focalizzarsi sui principali temi economici e sulle opportunità di crescita e sviluppo – ha sottolineato Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, in conferenza stampa –. Renderemo pubblica la nostra vision sui temi economici e, contemporaneamente, l’AES sarà occasione per analizzare il contesto italiano ed europeo nel quale operano imprese, banche, professionisti, associazioni e istituzioni”.
Secondo l’assessore regionale alle Attività Produttive, Daniele D’Amario, “virgolettato possibilmente sul fatto che ci saranno tanti contenuti per l’Abruzzo”.
Abruzzo Economy Summit nasce da un’idea dell’agenzia di comunicazione Mirus ed è promosso dalla Regione Abruzzo, con la media partnership de Il Sole 24 Ore e il patrocinio di Confindustria Chieti Pescara, Comune di Pescara, Ordine dei Dottori Commercialisti di Pescara e Confimi Industria Abruzzo
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