ABRUZZO: FINORA 2.489 PERSONE VACCINATE; BOLLETTINO DI IERI, 9 MORTI E 221 NUOVI CASI

5 Gennaio 2021 08:48

Regione - Sanità

L’AQUILA – Sono 1319 le vaccinazioni anti Covid 19 eseguite nella giornata del 4 gennaio nei punti di somministrazione individuati dalle Asl e concluse nella serata di ieri.

Nel dettaglio, nella Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila sono state inoculate 325 dosi (150 nel presidio ospedaliero dell’Aquila, 127 ad Avezzano e 48 a Sulmona), nella Asl Lanciano-Vasto-Chieti 372 (234 a Chieti e 138 a Vasto), nella Asl di Pescara 316 e nella Asl di Teramo 306 (108 a Teramo, 108 a Giulianova e 90 ad Atri).

Le vaccinazioni hanno riguardato anche ieri operatori sanitari e socio-sanitari: 534 maschi e 785 femmine. Dall’inizio della campagna, sono state vaccinate in Abruzzo 2498 persone.

L’Abruzzo  tenuto conto che deve utilizzare le sue 7.935 è al 31,5% sotto la media nazionale, 13esima  su 21 regioni e province autonome.

La media nazionale è al 37,3% ovvero sono state salmistrate 178.939 dosi su 479.700 disponibili dal 27 dicembre.





Tra le 21 regioni e province autonome la più efficienti è Trento con il 67,7%, seguita dal Lazio cin il 63%, Toscana 56%  Veneto, 55,6%, e Campania con il 48,2%.

Vergognosamente in ritardo il Molise con l’1,7%, la Calabria con il 5,4% e la Sardegna con il 7,5%. I dati sono aggiornati dal Ministero della Salute alle ore 2 di questa notte.

In recupero la Lombardia con l’11,4% dove l’assessore alla Salute Giulio Gallera, scaricato anche dalla Lega,  è ad un passo dalla rimozione per aver ritardato le operazioni di somministrazione per consentire al personale sanitario di godere di un pò di riposo.

E’ previsto per domani martedì, secondo quanto si apprende, l’arrivo in Italia di altre 470mila dosi del vaccino della Pfizer Biontech. Si tratta della seconda tranche delle spedizioni destinate al nostro Paese che in questa prima fase ha diritto a 3,4 milioni di dosi. I farmaci saranno distribuiti direttamente dalla casa farmaceutica nei 294 punti di somministrazione indicati dalle regioni al commissario per l’emergenza Domenico Arcuri.

L’Agenzia europea del farmaco (Ema), secondo quanto apprende l’Ansa, ha rinviato a mercoledì il parere sul vaccino Moderna. La commissione si è riunita oggi per valutare i risultati della sperimentazione, ma la decisione slitta alla riunione di mercoledì, già in calendario.

Per quanto riguarda l’andamento dell’epidemia, in base al bollettino di ieri sono stati 121 nuovi casi, di età compresa tra 1 mese e 100 anni,  su 1.065 tamponi effettuati: è risultato positivo l’11,36% dei test, percentuale di due punti più bassa rispetto a quella italiana, ma nonostante i pochi tamponi eseguiti, la percentuale è in crescita rispetto alla media delle scorse settimane.





Il bilancio dei pazienti deceduti registra inoltre 9 nuovi casi e sale a 1.240 (di età compresa tra 71 e 88 anni, 4 in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Chieti e 2 in provincia di Pescara e 1 in provincia di Teramo). Del totale odierno, 3 casi fanno riferimenti a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl.

Il totale dei positivi sale quindi 36.074 i casi registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Di questi 11.183 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+18 rispetto a ieri), 7476 in provincia di Chieti (+37), 7276 in provincia di Pescara (+6), 9680 in provincia di Teramo (+57), 296 fuori regione (+3) e 163 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 23, di cui 1 in provincia dell’Aquila, 4 in provincia di Pescara, 5 in provincia di Chieti e 13 in provincia di Teramo.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 23629 dimessi/guariti (+330 rispetto a ieri), mentre gli attualmente positivi, calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti, ammontano a 11205 (-218 rispetto a ieri).

466 pazienti (+21 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 39 (-2 rispetto a ieri con 3 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 10700 (-237 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

 

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