L’AQUILA – L’ingegnere Andrea Di Biase ha presentato le dimissioni immediate ed irrevocabili dall’incarico di amministratore unico di Abruzzo Progetti, società in house della Regione Abruzzo.
Di Biase era in carica da tre anni durante i quali ha portato a termine una azione di risanamento e rilancio dell’azienda pubblica che ha commesse importanti con Regione e Comune dell’Aquila, in particolare l’assistenza tecnica della ricostruzione post sisma 2009, la gestione del personale operante nel numero unico di emergenza 1-1-2 e progetti del PNRR .
“Ho deciso di presentare le dimissioni per motivi personali e anche professionali – spiega Di Biase – Tutto ciò dopo aver ottenuto, come riconosciuto dalla stessa Regione e dal suo presidente, Marco Marsilio, che non ha fatto mai mancare sostegno e collaborazione, risultati positivi nella conduzione di una azienda che abbiamo ereditato in una situazione complessa sia a livello economico che gestionale. Posso dire, con soddisfazione, che oggi Abruzzo Progetti è un sodalizio che opera con puntualità ed efficacia e che è tornato a pagare, nei tempi dovuti, dipendenti, che ringrazio per impegno e dedizione, e fornitori”.
“Nella mia scelta – continua Di Biase – ha influito un pronunciamento dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) a cui, in accordo con il sottoscritto e in piena trasparenza, si è rivolto il Collegio dei revisori, per chiarire dubbi sul conflitto di interessi dei ruoli di amministratore unico di Abruzzo Progetti e direttore generale dell’ICSA, residenza per anziani partecipata del Comune dell’Aquila, di cui ho assunto la guida il primo agosto scorso assumendo anche il ruolo di coordinamento della struttura di raccordo istituzionale del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a cui va un ringraziamento per la vicinanza e la fiducia”.
“Pur essendo il parere dell’Anac consultivo e, in questo caso, impugnabile perché molto labile dal punto di vista giuridico, ho ritenuto di dover sgomberare il campo da ogni fraintendimento, rassegnando le dimissioni. Faccio i migliori auguri di buon lavoro al mio successore e ringrazio ancora una volta la Regione e il presidente Marsilio per questa opportunità”, conclude Di Biase.
Il nuovo amministratore unico sarà nominato dal socio di maggioranza, la Regione Abruzzo, nella assemblea convocata all’Aquila per il prossimo 16 dicembre.
Intanto, in una nota, i consiglieri di opposizione al Comune dell’Aquila Lorenzo Rotellini, Paolo Romano, Stefano Albano, Stefania Pezzopane, Stefano Palumbo, Simona Giannangeli, Gianni Padovani, scrivono: “Andrea Di Biase è incompatibile e deve dimettersi immediatamente, avendo la possibilità di optare per il mantenimento di solo una tra le cariche accumulate. Lo dice chiaramente anche l’ANAC che conferma quanto da noi sostenuto in diverse sedi istituzionali. Il cumulare incarichi – e indennità – è da sempre simbolo di potere ma solo ultimamente sembra ci si concentri più sullo status che sul rispetto delle norme o sul corretto svolgimento del lavoro”.
“Sappiamo fin troppo bene che L’Aquila è la città che ha il comandante della municipale per un solo giorno a settimana poiché presta servizio altrove o il segretario generale dell’Ente che è anche dirigente del Sociale ed è stato fino a qualche mese fa anche direttore ex Onpi, ma sulla vicenda Di Biase non si tratta solo di opportunità: si tratta di vera e propria incompatibilità. In particolare, basterebbe attenersi a quanto scritto nell’art. 12 commi 3 e 4 del D.Lgs n. 39/2013: ‘Gli incarichi dirigenziali, interni e esterni, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello regionale sono incompatibili: […] c) con la carica di presidente e amministratore delegato di enti di diritto privato in controllo pubblico da parte della regione’. E ancora: “gli incarichi dirigenziali, interni e esterni, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico di livello provinciale o comunale sono incompatibili: […] c) con la carica di componente di organi di indirizzo negli enti di diritto privato in controllo pubblico da parte della regione, nonché di province, comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di forme associative tra comuni aventi la medesima popolazione della stessa regione'”.
“Un’incompatibilità che adesso impone a Di Biase la scelta di optare tra la presidenza di Abruzzo Progetti e la direzione dell’Onpi. Due società strategiche che avrebbero meritato sin da subito ben altre attenzione e serietà. Già a inizio settembre 2024 quando il servizio anticorruzione della Giunta regionale scrisse al responsabile dell’anticorruzione del Centro Servizi per anziani del Comune dell’Aquila, sollevando la presunta incompatibilità tra il direttore CSA e il presidente Abruzzo progetti. A quella nota rispose invece direttamente il Comune, minimizzando la situazione, come spesso accade; l’avvocato de Nardis rispose infatti che “L’Istituzione Centro Servizi per Anziani non è inquadrabile, come congettura erroneamente il suddetto apporto del Servizio Autonomo Controllo e Anticorruzione della Regione, nel novero degli «enti pubblici» / secondo comune c’è compatibilità delle due cariche”.
“Il parere dell’ANAC ricostruisce finalmente un fondamento di verità sul corretto comportamento nel cumulo degli incarichi; noi, dal canto nostro, invitiamo l’amministrazione comunale, dopo l’ennesimo sonoro schiaffo dell’ANAC, a chiedere scusa alla cittadinanza così come invitiamo Di Biase a dimettersi quanto prima”, concludono i consiglieri comunali.
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- ABRUZZO PROGETTI: AMMINISTRATORE UNICO PRESENTA DIMISSIONI IMMEDIATE ED IRREVOCABILIL'AQUILA - L'ingegnere Andrea Di Biase ha presentato le dimissioni immediate ed irrevocabili dall'incarico di amministratore unico di...