ACQUA CANISTRO: A GIORNI CONCESSIONE SORGENTI, IN GARA SANTA CROCE E SANT’ANNA. ESULTA LA CISL

9 Febbraio 2024 08:19

Regione - Economia

L’AQUILA –  La Regione Abruzzo, attraverso la società di committenza Areacom, affiderà a giorni la concessione ventennale della sorgente di acqua minerale Sant’Antonio Sponga di Canistro in provincia dell’Aquila, da sei anni inutilizzata dopo bandi finiti in un  buco dell’acqua e feroci contenziosi. In gara l’ex assegnatario, la Santa Croce, proprietario dello stabilimento, e Acqua Sant’Anna, big piemontese del settore. La commissione giudicatrice ha già ultimato la valutazione delle offerte tecniche ed economiche. Dopo l’assegnazione occorrerà un mese di tempo, secondo i termini di legge, per le ultime verifiche documentali, infine ci sarà la firma sul ventennale contratto, la consegna delle chiavi.

Ad esultare del fatto che finalmente si vede la luce in fondo al tunnel della tormentata vicenda,  e la  Fai Cisl AbruzzoMolise, e Franco Pescara, segretario generale AbruzzoMolise, dichiara in una nota quanto segue.





“La concessione delle acque minerali deve valorizzare i dipendenti così da dimostrare l’impegno delle parti coinvolte nel rafforzare le relazioni industriali e così da saper affrontare le sfide future. La ripartenza di un’attività importante e vitale, come quella dello Stabilimento di Canistro che potrà reimbottigliare acqua dalla Fonte Sant’Antonio, è una volontà di tutti ma non deve essere una scelta temporanea e tampone perché le lavoratrici e i lavoratori non devono essere illusi e delusi dopo anni di inattività, e la concessione ventennale fa ben sperare”.

“È necessario avviare un proficuo confronto soprattutto per il vero rilancio occupazionale stabile e dare alle lavoratrici e ai lavoratori risposte concrete che attendono da tempo. Chiediamo una convocazione, appena terminata la fase tecnica di affidamento, di un tavolo alla regione e alla società che si è aggiudicata la concessione per poter esaminare, valutare e discutere del piano industriale – prosegue Pescara -. Ci auguriamo che vi sia la volontà di tutti a partecipare e riavviare un confronto, nel tempo, costruttivo, per avere un quadro preciso della vicenda che riguarda la Fonte Sant’Antonio Sponga e verificare la ripresa produttiva di un investimento a vocazione territoriale”, – continua Pescara -. Le istituzioni devono responsabilmente assumere un impegno per il vero rilancio industriale della Fonte Sant’Antonio Sponga di Canistro, allontanando definitivamente il rischio che si riapra questa vertenza e perdendo un’occasione d’investimento”.





Aggiunge il segretario generale della Cisl, Giovanni Notaro: “In un momento importante per le transizioni in atto, come quella energetica, ecologica e digitale, bisogna attraverso le risorse a disposizione investire nei territori abruzzesi e nei settori produttivi per rispondere alle esigenze del mercato e ai bisogni delle famiglie, che hanno bisogno di un stipendio ma soprattutto di certezze e stabilità.

 

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