L’AQUILA – “Ho sollevato lo scandalo della gestione dell’Adsu – e continuerò a farlo andando fino in fondo alle responsabilità gravissime di questa vicenda – perché non si possono abbandonare gli studenti fuori sede e lasciare il diritto allo studio universitario in mano a persone incompetenti e menefreghiste”.
Così, in una nota, il consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci che aggiunge: “Ora, dopo aver cercato di difendere l’indifendibile ed avermi ingiustamente criticato, la destra si rende conto del casino che ha combinato e il vice presidente dell’Adsu lancia un ‘penultimatum’ alla Giunta regionale implorando la nomina di un direttore, vista la conclamata paralisi dell’Azienda”.
Il riferimento è alla lettera che l’Azienda per il diritto agli studi universitari ha inviato ieri alla Regione Abruzzo per “un ultimo sollecito all’adempimento”, entro le 20 di ieri sera, della nomina del direttore, una figura apicale con potere di firma assente da oltre due mesi nell’assetto dell’ente.
Il presidente dell’Adsu L’Aquila, Antonio Pensa, da due settimane al timone dell’ente dopo le dimissioni della professoressa Eliana Morgante, ieri ha spiegato in una nota: “Abbiamo dovuto, con un atto legale, inviare alla Regione Abruzzo un vero e proprio ultimatum a nominare un direttore entro le 20 di questa sera perché la situazione è diventata insostenibile, caotica e pericolosa, e per richiamare alle proprie responsabilità il nostro Ente di riferimento”.
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