L’AQUILA – “Sui danni da mal tempo e peronospora, la richiesta del riconoscimento di stato di calamità naturale è stata avanzata dalla Regione Abruzzo, in particolare dall’Assessorato all’Agricoltura, per tutti i settori del comparto agricolo coinvolti, comprese quindi, tra le altre, anche le colture orticole, frutticole, cerealicole, florovivaistiche e di foraggio. Rispediamo, dunque, al mittente i rilievi di chi sostiene che sarebbe stato privilegiato il settore vitivinicolo a scapito di altri. Si tratta di argomentazioni prive di fondamento che creano solo confusione e inutili polemiche”.
Così il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, in replica alle polemiche, apparse stamane sulla stampa, sul riconoscimento dello stato di calamità naturale a seguito dell’emergenza che ha colpito il comparto agricolo dopo gli eventi atmosferici estremi della scorsa primavera.
“Al momento – spiega il vice presidente Imprudente – il Governo centrale ha inteso predisporre solo azioni sui danni causati dalla peronospora della vite, ma stiamo lavorando affinché vengano recepite le istanze, anche a sostegno degli altri settori, in particolare di quello ortofrutticolo che ha subito danni ingentissimi. A seguito dei sopralluoghi che si sono susseguiti in tutta la regione, abbiamo verificato l’entità dei danni, e ci siamo immediatamente attivati presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste per trovare soluzioni e misure adeguate a tutela degli agricoltori”.
In relazione ai sopralluoghi e alle conseguenti stime effettuate dagli uffici regionali, il vice presidente precisa che “l’azione di verifica è stata, sin dal principio, chiara e trasparente ed ha interessato tutti i territori, in modo particolare il Fucino, considerato l’’orto d’Italia’ per la qualità e la quantità delle sue produzioni di eccellenza. I dati raccolti che hanno prodotto relazioni puntuali e dettagliate – continua Imprudente – hanno contribuito alla emanazione di un decreto legge che il Governo ha inteso strutturare solo sul settore vitivinicolo”.
“Per ovviare a tale lacuna – conclude il vice presidente – ci siamo attivati per sollecitare il Ministro, Francesco Lollobrigida, affinché provveda a individuare misure idonee per intervenire a sostegno del comparto ortofrutticolo, in particolare del settore ortivo e pataticolo, che ha subito i maggiori danni a causa della peronospora”.
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