L’AQUILA – “L’interramento dei cavi di alta tensione che attraversano la periferia nord della città hanno rappresentato un obiettivo sin dalla precedente consiliatura: è prossima al completamento la rimozione della linea da 150 chilovolt, e sono già in corso interlocuzioni proficue con Terna per la rimozione anche della linea da 220 chilovolt”
Lo afferma il capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio comunale dell’Aquila, Leonardo Scimia, in merito al progetto oramai decennale dello spostamento della linea da 220 chilovolt della Terna, che attraversa L’Aquila nella periferia nord, caso unico in Italia, e che consentirebbe di liberare 450 ettari da adibire a riqualificazione urbana e a progetti utili alla collettività. tenuto conto che Terna sta ultimando già l’interramento della linea da 150 chilovolt, per la quale manca solo la rimozione dei tralicci metallici, con un investimento da 7 milioni di euro.
La settimana scorsa la maggioranza del sindaco Pierluigi Biondi, di Fdi, ha respinto una apposita mozione a firma del consigliere comunale del Partito democratico Stefano Palumbo, con la quale si chiedeva di aprire un’interlocuzione con la società Terna per programmare l’interramento della anche della linea ad alta tensione da 220 chilovolt.
Spiega però Scimia nell’intervista, su questo fronte si sta facendo un importante lavoro, sin dalla prima giunta del sindaco Biondi, e con oggi in prima fila oggi l’assessore Vito Colonna.
Un risultato importante è stato già ottenuto con l’nterramento del cavo di alta tensione nel tratto Pettino-Torrione, da 15o chilovolt, che consentirà a partire dal prossimo agosto di avviare i lavori di demolizione della linea aerea, con la rimozione cioè di cavi e tralicci, che deturpano l’ambiente e che rappresentavano anche un rischio dal punto di vista dell’inquinamento elettromagnetico, seppur monitorato dall’Arta. Questo significherà liberare ampi spazi di territorio, per una grande riqualificazione”.
Per quanto riguarda l’elettrodotto da 220 chilovolt, prosegue Scimia, “avremo altre interlocuzioni con Terna che è già si è detta ben disposta a interrare anche questa linea che completerà la rimozione dei cavi aerei e si libereranno anche altri importanti spazi che potranno essere utilizzati per altri collegamenti viari, per lo sviluppo del verde pubblico, per nuove piste ciclopedonali, in un area della città ad oggi sguarnita”.
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