L’AQUILA – È cominciata ieri pomeriggio con il volo da Roma Fiumicino diretto a Melbourne, in Australia, la missione istituzionale del gruppo aquilano guidato dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, per incontrare i sostenitori coinvolti nel progetto di recupero della Torre civica di Palazzo Margherita che è finanziato grazie all’appello dell’Italian Media Corporation, che ha permesso di raccogliere oltre 4 milioni di dollari frutto della generosità degli italiani residenti nel Paese oceanico, a seguito al sisma del 2009.
Il gruppo aquilano è composto da cinque persone, tre in rappresentanza del Comune dell’Aquila e due in rappresentanza della Fondazione Carispaq: oltre al sindaco Biondi, presenti il responsabile della comunicazione, Alessia Di Giovacchino, e Nicola Iovenitti, ex consigliere ed assessore comunale ai tempi della Giunta di centrodestra guidata da Biagio Tempesta, attualmente componente dello staff di Biondi come pensionato, per conto dell’Amministrazione comunale, poi il vice presidente della Fondazione Carispaq, Pierluigi Panunzi, e il direttore generale, David Iagnemma. Assente il presidente, Domenico Taglieri.
Sono in programma oggi i primi appuntamenti con la delegazione che, tra le altre cose, sarà ricevuta dal console generale d’Italia a Melbourne, Chiara Mauri, dal consiglio comunale e dal sindaco di Hobart, città gemellata con L’Aquila dal 1998, Anna Reynolds, oltre a partecipare a una serie di appuntamenti istituzionali che hanno l’obiettivo di rinsaldare i rapporti anche in vista del prestigioso appuntamento di Capitale italiana della cultura del 2026.
Il programma prevede, tra gli altri, l’incontro con i referenti di Abruzzo Club, l’associazione fondata nel 1967 da un gruppo di emigranti corregionali, e la Casa d’Abruzzo, con i vertici della Fondazione Australian Abruzzo Earthquake Appeal. Previsti, inoltre, impegni con i diversi Comites, gli organismi territoriali rappresentativi della comunità italiana, come quelli di Sydney (New South Wales) e di Melbourne e Hobart (Victoria e Tasmania).
La missione sarà anche l’occasione per visitare il Museo dell’Immigrazione Italiana di Melbourne e la redazione del quotidiano online dedicato agli italiani all’estero, Il Globo, che è stato parte determinante e attiva nella promozione della raccolta.
“Questa missione – ha spiegato in una nota ieri il primo cittadino – rappresenta un atto di riconoscenza e un’opportunità per rinsaldare i legami con chi, a migliaia di chilometri di distanza, ha mostrato un’umanità straordinaria nei nostri confronti in uno dei momenti più difficili della nostra storia recente. Lo dovevamo al governo australiano e alle migliaia di donatori ai quali saremo sempre grati e che, nel 2009, ci hanno offerto l’opportunità di realizzare un’opera concreta per la rinascita della città. La Torre Civica tornerà a custodire la Bolla del Perdono emessa da Papa Celestino V, nel 1294, ragion per cui il progetto assume un significato ancora più profondo. Un ringraziamento speciale lo merita Ubaldo Aglianò, presidente del Comites Victoria e Tasmania, un’organizzazione rappresentativa della comunità italiana in Australia, il cui interessamento alla vicenda è stato determinante”.
Il protocollo d’intesa è stato firmato, a dicembre scorso, dal comune dell’Aquila, dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, dal Trustee for Australian Abruzzo Earthquake Appeal Found, ovvero la fondazione che ha gestito la raccolta dei fondi attraverso il Radiothon su Rete Italia e le testate Il Globo e La Fiamma, e la Scalabrini Villages Ltd, la società che si è occupata di custodire i fondi raccolti in un conto bancario con il supporto del governo australiano che aveva donato 1 milione di dollari, parte dei 4 totali. I fondi erano inizialmente destinati alla realizzazione del nuovo Teatro stabile nel progetto di riqualificazione di Piazza d’Armi.
Ha osservato il presidente della Fondazione Carispaq Taglieri: “L’intervento completa il recupero di un luogo simbolo per la rinascita del territorio e rappresenta al contempo un esempio virtuoso di collaborazione e condivisione tra istituzioni, in particolare con il Comune dell’Aquila e la Soprintendenza a cui va il mio ringraziamento per l’impegno profuso. Mi unisco ai ringraziamenti per tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto a cominciare dal Comitato degli italiani in Australia che ha attivato l’iniziativa della raccolta fondi e il Governo australiano per il generoso gesto di solidarietà. Desidero altresì ringraziare il Comitato di Garanzia costituito da personalità di alto valore morale e professionale che sovrintenderà alla realizzazione del progetto, tra i quali il dottor Guglielmo Calvi Moscardi e il dottor Giovanni Pasqua“.
Download in PDF©
- AL VIA MISSIONE IN AUSTRALIA: 5 AQUILANI A MELBOURNE, ECCO GRUPPO CHE ACCOMPAGNA SINDACO BIONDIL'AQUILA - È cominciata ieri pomeriggio con il volo da Roma Fiumicino diretto a Melbourne, in Australia, la missione istituzionale del gruppo aquilan...