ALMASRI: FINA REGALA LIBRO PINOCCHIO A MELONI, “FACCIA TRUCE CON I DISPERATI, SCARCERA TORTURATORI”

24 Gennaio 2025 09:40

Regione - Politica

L’AQUILA – “Vorrei fare un omaggio a Giorgia Meloni che ha promesso di dare la caccia agli scafisti lungo il globo terracqueo dell’edizione di Pinocchio di Collodi”, a Giorgia Meloni che “fa la faccia truce con i disperati, gli innocenti che arrivano con mezzi di fortuna e scarcera un accusato di stupri, abusi, torture e alla fine lo accompagna con volo di Stato, magari con un caffè e una maglietta omaggio della Juve. La verità è che il re è nudo e che il governo fa del sovranismo fru fru, figlio illegittimo di un nazionalismo di carta”.





Parole pesantissime quelle del senatore del Pd Michele Fina, nel corso del Question time con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, consegnando al presidente del Senato, Ignazio La Russa una copia di “Pinocchio” di Collodi per la presidente Meloni.

Entrando nel merito della bufera sollevata dalla liberazione dopo l’arresto avvenuto a Torino, di Njeem Osama Almasri Habish, noto anche come Almasri, capo della polizia giudiziaria libica e responsabile della prigione di Mitiga, a Tripoli. Su di lui pende un mandato di cattura internazionale per crimini di guerra e contro l’umanità, ritenuto responsabile di aver coordinato, ordinato e eseguito omicidi, violenze sessuali e torture nelle strutture carcerarie dove vengono rinchiuse migliaia migranti che sperano di raggiungere l’Europa. Il  ministro Piantedosi, si è limitato a dire, tra le proteste che Almasri è stato espulso dall’Italia perché era un “soggetto pericoloso”. Tace Giorgia Meloni. Le opposizioni hanno  chiesto le dimissioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio e alla presidente del Consiglio chiedono di riferire in aula per fare chiarezza sulla questione.

“Vorrei fare un omaggio a Giorgia Meloni che ha promesso di dare la caccia agli scafisti lungo il globo terracqueo dell’edizione di Pinocchio di Collodi. Si ricorderà che a un certo punto Pinocchio derubato va in tribunale a denunciare il fatto e il giudice, un gorilla, lo fa arrestare in quanto innocente. Alla fine quando avverrà la scarcerazione per amnistia, Pinocchio dovrà ammettere di essere un “malandrino”, un colpevole affinché il carceriere lo liberi. Ecco, questo è il paradosso di questo governo. Fa la faccia truce con i disperati, gli innocenti che arrivano con mezzi di fortuna e scarcera un accusato di stupri, abusi, torture e alla fine lo accompagna con volo di Stato, magari con un caffè e una maglietta omaggio della Juve. La verità è che il re è nudo e che il governo fa del sovranismo fru fru, figlio illegittimo di un nazionalismo di carta”, ha esordito il senatore Fina.





“La questione è delicata, ma gli errori procedurali non costituiscono una giustificazione; semmai un aggravante – ha proseguito Fina -. Noi chiediamo una risposta alla Premier Meloni, che non dovrà rispondere solo alla Corte penale internazionale, ma all’Italia che è un grande paese che ha difeso e difende i suoi cittadini, forgiato dalla lotta alle mafie e al terrorismo che ha lasciato sul campo politici, sindacalisti, uomini e donne delle forze dell’ordine, magistrati”.

“Questo Governo espone il nostro paese al ridicolo e quindi al pericolo: perché i criminali di tutto il mondo hanno visto come noi i video dell’arrivo di Almrasi in Libia e lo scherno dei suoi amici verso l’Italia”, ha concluso Fina.

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