PESCINA – “L’orso bruno marsicano è una priorità per tutti: ora non domani”; “Sono andata nel bosco per dire all’orso di stare attento agli umani”; “Basta sparare”.
Sono solo alcuni dei messaggi comparsi su cartelli e magliette delle oltre duemila persone che questa mattina tra Pescina e San Benedetto dei Marsi (L’Aquila) hanno partecipato alla manifestazione in memoria dell’Orsa Amarena, uccisa con un colpo di fucile la scorsa settimana a San Benedetto.
“Questi eventi non dovrebbero davvero più accadere. Il Parco non è più tutelato come prima. Oggi le norme fanno sì che il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise sia quasi alla stregua di un parco giochi”, le parole di Pierluigi Vinciguerra di Italia Nostra.
I dettagli dell’appuntamento sono stati illustrati ieri a Pescara nel corso di una conferenza stampa.
“Hanno aderito alla manifestazione istituzioni, partiti, aree protette e cittadini. Saremo tutti alle 10 a Pescina per ricordare l’Orsa Amarena che era diventata un simbolo dell’Abruzzo, ma anche per sollecitare un nuovo rapporto con la fauna perché assistiamo a un clima pesante, anche di odio, oggi, verso la fauna selvatica e crediamo che possa esserci invece un nuovo modo di convivenza con i grandi carnivori”.
Filippo Marchetti di ‘Salviamo L’Orso’ ha aggiunto: “Salviamo l’Orso chiede un inasprimento delle pene per coloro che si macchiano di reati contro gli animali. Nel caso ci fosse il rinvio a giudizio del responsabile ci costituiremo parte civile”.
“Vogliamo ribadire che l’Orso lo salviamo tutti insieme – ha ribadito Giuseppe Di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo – a partire dal lavoro delle istituzioni, in primis il lavoro del Parco e quindi massimo sostegno al Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. La Regione deve continuare a lavorare sulla convivenza e dobbiamo lavorare anche per superare questo momento di criticità che nella sua tristezza ci vede costretti, insieme alle altre associazioni, a costituirci come parti civili in un eventuale procedimento giudiziario”.
Quindi il bilancio della giornata: “Oggi, le vie del pittoresco borgo di San Benedetto dei Marsi, sono state pervase da un’ondata di emozioni e determinazione, quando oltre 2000 persone hanno partecipato a un imponente corteo organizzato dall’Associazione Nazionale Animalisti Italiani e dal Partito Animalista Europeo, in memoria dell’orsa Amarena, tragicamente uccisa il 31 agosto scorso da un colpo di fucile. Mamma orsa lascia soli 2 cuccioli. L’evento ha riunito persone provenienti da diverse parti d’Italia per esprimere la loro profonda indignazione e chiedere giustizia per la perdita di questa straordinaria creatura, ma anche maggiore tutela di ogni specie appartenente alla fauna selvatica”.
Gli Animalisti Italiani Onlus hanno sventolato le bandiere animaliste con nastro nero, in segno di profondo cordoglio ed esposto cartelli in segno di protesta.
Al termine del corteo alcuni attivisti guidati dal presidente Walter Caporale hanno acceso dei fumogeni di colore rosso, “come il sangue versato degli animali innocenti”: “L’uccisione dell’orsa Amarena è un atto di bracconaggio che ha scioccato non solo la comunità locale ma anche l’intero Paese. Tuttavia, questa tragedia è anche il risultato di un’azione sistematica di disinformazione che coinvolge la convivenza tra l’uomo e i grandi carnivori. In questo momento cruciale, è fondamentale che la società si unisca per chiedere pene più severe per coloro che commettono crimini contro gli animali”.
“Ma non è sufficiente punire i colpevoli – ha aggiunto Caporale -; dobbiamo anche affrontare le responsabilità di coloro che, all’interno di vari settori, contribuiscono ad alimentare sentimenti di paura e promuovono l’uso del fucile come unica soluzione. Questa preoccupante tendenza è ancora evidente in Trentino, dove il presidente Fugatti ha irresponsabilmente decretato la condanna a morte dell’orsa F36, già radiocollarata. In risposta, Animalisti Italiani Onlus presenterà un ricorso legale per fermare questa illogica decisione”.
Oggi, accanto agli Animalisti Italiani Onlus e al Partito Animalista Europeo, vari esponenti del mondo politico: da Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito Rifondazione Comunista al Movimento 5 Stelle con il consigliere regionale Giorgio Fedele e la consigliera regionale Barbara Stella a Maurizio Leonardi Lombardi, responsabile nazionale Tutela e Benessere degli Animali del partito Rinascimento di Vittorio Sgarbi.
“Stride il silenzio di chi governa l’Abruzzo: paura forse di inimicarsi i voti dei cacciatori? Grande assente: Antonio Cerasani, il sindaco di San Benedetto dei Marsi a cui Animalisti Italiani si rivolge chiedendo un segno di civiltà per l’orsa. L’anno prossimo vogliamo tornare qui per inaugurare una statua in memoria di Amarena. Mentre ricordiamo Amarena come simbolo dell’importanza della biodiversità, manifestiamo anche per ribadire l’urgente necessità di proteggere il nostro straordinario patrimonio naturale. Dobbiamo impegnarci a promuovere una convivenza pacifica tra l’uomo e la fauna selvatica, adottando politiche che preservino l’equilibrio ecologico e sensibilizzino la società sulla bellezza e l’importanza della natura”.
“Alcuni allevatori arrivati da tutto il territorio, hanno disturbato con petardi lo svolgimento della manifestazione. Gli Animalisti sono stati scortati dalla polizia al termine dell’evento. In questa giornata di unità e solidarietà, ci uniamo per onorare la memoria di Amarena e per combattere insieme per un futuro in cui l’amore e il rispetto per gli animali guidino le nostre azioni”.
Alla manifestazione hanno aderito: Wwf Italia, Lipu, Lav, Enpa, Legambiente, Lndc Animal Protection, Dalla parte dell’Orso, Salviamo l’Orso, Rewilding Appenines, Sezioni riunite d’Abruzzo di Italia Nostra, Cai Abruzzo, Orso and friends, Associazione di Promozione Sociale Dfp Villavallelonga, Le Pine, Coop. Ecotur, Coop. Il Bosso, FederP.A.T.E.-Confesercenti Abruzzo, Mountain Wilderness Abruzzo, Parco Nazionale della Maiella, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Europa Verde – Verdi L’Aquila, Sinistra Italiana Abruzzo.
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