ANCE ABRUZZO, “L’INTELLIGENZA NATURALE DEL MATTONE”: PROGETTO EDILIZIA E BORSE DI STUDIO A STUDENTI

15 Dicembre 2023 22:00

Regione - Abruzzo, Gallerie Fotografiche, Lavoro, Scuola e Università

L’AQUILA – Borse di studio per gli studenti che si iscriveranno agli Istituti tecnici per geometri della Regione Abruzzo: una campagna di promozione del settore delle costruzioni studiata per attualizzare e rilanciare l’immagine dell’edilizia, per sciogliere i nodi che frenano il trend di crescita, riattivato finalmente nel 2018, dopo dieci anni di crisi, cresciuto in maniera importante nel 2021 e 2022 con il superbonus, e proiettato in una stagione irripetibile di opportunità con il Pnrr. Al contempo, però il nodo cruciale, quello della carenza di personale qualificato, sia di tecnici che di manovali, di cui le imprese sono disperatamente alla ricerca.

Questo il senso del progetto “L’intelligenza naturale del mattone”, presentato questa mattina dall’Ance Abruzzo, nella sua sede dell’Aquila in via De Gasperi.

Presenti, tra gli altri, il presidente Ance Abruzzo e Consorzio IS.E.A., Antonio D’Intino, il presidente Ance L’Aquila, Gianni Frattale, il vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente, il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Massimiliano Nardocci, Giampiero Sansone del Comitato regionale Geometri e Geometri laureati d’Abruzzo e per il Consiglio nazionale Geometri e Geometri Laureati, e il regista Walter Nanni che ha curato gli spot.

Un progetto atto a rispondere alle esigenze del settore con azioni concrete, lavorando sull’immagine del settore dell’edilizia per renderlo più conoscibile con filmati dedicati: una presentazione istituzionale, uno spot ironico e divertente, un video invito agli studenti per promuovere l’iscrizione agli istituti tecnici per geometri, un video rivolto alle comunità di immigrati per stimolare gli ingressi lavorativi nel breve periodo.

L’iniziativa si arricchisce con il bando di concorso, con borse di studio, per gli studenti che si iscriveranno agli Istituti tecnici per geometri della Regione Abruzzo, nell’anno scolastico 2024/2025. Il bando ha un plafond di 30mila euro euro (trentamila/00) ed è destinato a 60 borse di studio, di 500 euro ciascuna, che saranno divise equamente sul territorio regionale.

Le borse di studio saranno assegnate agli studenti in presenza dei seguenti requisiti: a) Iscrizione per l’a.s. 2024/2025 alla classe prima di un istituto tecnico per geometra della Regione Abruzzo; b) Isee del nucleo familiare di appartenenza dello studente non superiore a 16.215,00 euro; Le borse di studio saranno assegnate ai richiedenti in possesso dei requisiti di cui alle lettere a) e b) del presente articolo, secondo una graduatoria stilata in ordine di Isee. In caso di parità, si terrà conto dei seguenti criteri/condizioni di priorità: situazione di disabilità; donne; minore età; data di spedizione della domanda.





La Commissione giudicatrice sarà costituita da: commissione delle Borse di studio, costituita da presidente del Consorzio Isea, con funzione di presidente; un rappresentante della Regione Abruzzo; due rappresentanti di Ance Abruzzo; un rappresentante di Ance Giovani Abruzzo; un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale; un rappresentante del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati.

Il Bando è aperto dal 4 dicembre e si chiuderà il decimo giorno successivo alla chiusura delle iscrizioni scolastiche, fissata dal Ministero.

Di seguito l’intervento dell’Ance.

 

“Siamo sempre più allarmati  per la carenza di personale le nostre imprese sono alla ricerca di tecnici e manodopera qualificati. La gravità di questo fenomeno è ancora più evidente se si riflette sul fatto che l’edilizia è uno dei settori più importanti dell’economia italiana. In Abruzzo rappresenta, in termini di investimenti l’11,1% del Pil regionale ed in termini di occupazione il 24,1% degli addetti nell’industria e il 7,1% dei lavoratori operanti nell’insieme dei settori di attività produttiva. Questo significa che l’impoverimento occupazionale in edilizia pregiudica il benessere complessivo dell’economia, si intacca il valore aggiunto, che consente di generare 17mila posti di lavoro con 1 miliardo di investimenti, e si riduce la domanda interna, in quanto il 95,8% degli acquisti è frutto del sistema produttivo nazionale. Si può bene dire che il settore delle costruzioni è il primo sponsor del made in Italy.

Anche partendo da queste considerazioni, è necessario rilanciare, nei giovani e nelle loro famiglie, una immagine aggiornata del settore delle costruzioni, quale importante riferimento in termini formativi e professionali con competenze spendibili subito sul mercato del lavoro per rendersi autonomi ed investire sul proprio futuro familiare e sociale.





Allo stato attuale, invece, i giovani entrano nel mercato del lavoro troppo tardi, per conseguire una occupazione stabile non prima dei 35 anni, con una media nazionale è di ben 37 anni. Ecco che, nel tempo, è aumentata la vulnerabilità economico-occupazionale con conseguenze dirette sulla possibilità di creare un nucleo familiare e di investire sulla prima casa, per l’impossibilità di chiedere un mutuo, tanto che il 50,3% degli under 35 vive ancora con i propri genitori”.

“La crisi demografica, determinata da denatalità e invecchiamento della popolazione, si riverbera sul mercato del lavoro, riducendo gli attivi e incrementando la difficoltà di reperimento del personale, oltre che peggiorare il rapporto tra occupati e pensionati per la tenuta del sistema pensionistico. Le previsioni sull’andamento demografico al 2070 stimano una continua diminuzione della popolazione che, per l’Abruzzo porterà ad una perdita di circa 360mila residenti, pari al 28% della popolazione attuale di 1.275.950 residenti.

L’Italia è il Paese più anziano in Europa con un’età media dei suoi cittadini di 48 anni. (dati Eurostat 02- 2023). Nel 2021, abbiamo stabilito il record negativo per la natalità con un numero medio di figli per donna, per il complesso delle residenti, di 1.25, che scende ad 1.18 per quelle di cittadinanza italiana (dati Istat). La natalità è la sfida più importante del Governo, più importante dell’approvvigionamento energetico, delle riforme istituzionali, della regolamentazione delle migrazioni perché un corpo sociale che rinuncia a mettere al mondo bambini mostra di non avere speranza nel futuro (cit. sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, 22 agosto 23 Meeting di Rimini).

Questo fenomeno, è sotto la lente di ingrandimento e, per quanto ci riguarda, vogliamo invertire la rotta e coinvolgere attivamente le nuove generazioni per introdurle nel mondo del lavoro. In questa fase, le figure specializzate sono tutte collocate ma hanno un’età media intorno ai 50anni, mentre, per molti giovani questo tipo di professione non è attrattiva e, per coloro che sono disponibili, si evidenzia una scarsa qualificazione e specializzazione tanto che si è alla ricerca di: – 150mila lavoratori con elevate competenze per realizzare le opere legate alle politiche europee di decarbonizzazione dell’economia ed alla Direttiva europea case green; – 10.500 impiegati e 54mila operai solo per ricoprire il fabbisogno occupazionale generato dagli investimenti aggiuntivi del Pnrr.

Prima di passare la parola, rivolgo un sentito ringraziamento ai colleghi presidenti, dirigenti, componenti e amici tutti del sistema Ance in Abruzzo e degli enti bilaterali, alla nostra presidente Ance Nazionale Federica Brancaccio, agli enti che, sin da subito, hanno condiviso la nostra proposta riconoscendosi nei temi e nelle finalità che animano l’iniziativa: l’Ufficio Scolastico Regionale, rappresentato dal direttore generale Massimiliano Nardocci, i Collegi dei Geometri e dei Geometri Laureati territoriale e nazionale, rappresentati, in questa sede, dal presidente del Collegio aquilano, Giampiero Sansone. Un plauso, in particolare, alla Regione Abruzzo: al presidente Marco Marsilio, al presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri, al sottosegretario Umberto D’Annuntiis, al qui presente vice presidente Emanuele Imprudente, per aver sostenuto la nostra visione, in modo da investire sul nostro settore e, in particolare, sui giovani per introdurli nel mondo del lavoro secondo competenza e specializzazione.

Un ringraziamento speciale al regista Walter Nanni che è stato tra i principali empatici del progetto, con la capacità di rendere al meglio il messaggio del nostro sistema con le persone al centro che avvertono l’esigenza di sentirsi parte di qualcosa di più grande, con un reale impatto globale: questa è la sfida che ci aspetta e noi siamo pronti. Ora la palla passa ai giovani.

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