ANCE ABRUZZO: NEOPRESIDENTE RICCI, “COMPARTO COSTRUZIONI IN ABRUZZO VALE 2 MILIARDI”

26 Gennaio 2024 14:41

Regione - Economia

L’AQUILA  – “Le costruzioni contribuiscono per l’8% al Pil, che arriva al 22% con le attività immobiliari e la filiera, e per il 22% all’occupazione industriale e, seppure scontano una fase molto delicata per quanto riguarda lo sblocco dei crediti fiscali da bonus edilizi, sono al centro di una tendenza espansiva per le opere pubbliche: infatti solo in riferimento al Pnrr, in Abruzzo il comparto vale più di 2 miliardi di euro Poi le risorse del fondo complementare dello stesso Pnrr, in aggiunta agli interventi della ricostruzione post-sisma, da 1,7 miliardi, e quelli comunitari della nuova programmazione 2021/2027 da 1,4 miliardi”.





Così Enrico Ricci, costruttore di Castel di Sangro, nuovo presidente dell’associazione nazionale costruttori edili (Ance) dell’Abruzzo, nel fare il punto sulla situazione del comparto, a margine dell’elezione, all’unanimità, nel corso dell’assemblea svoltasi oggi all’Aquila.

“Anche il mercato privato con la riqualificazione immobiliare è destinato a riprendere quota, in vista della direttiva europea case green, da recepire, a condizione che vengano emanati contestuali provvedimenti agevolativi – ha spiegato ancora – Sulla Zes Unica, attrattore di nuove imprese, grazie agli incentivi, alla semplificazione amministrativa e alle risorse per la costruzione di nuove infrastrutture, si rileva che in Abruzzo solo 82 Comuni hanno un regime agevolativo fiscale pari a quello del Sud; si auspica un ampliamento delle aree beneficiarie, almeno nelle zone con maggiori potenzialità di sviluppo. Ci sono grandi aspettative sulla nuova Legge regionale di Governo del Territorio, la L.R. 58/2023, per l’enunciazione dei principi e degli orientamenti cui è ispirata, con il passaggio dall’espansione edilizia alla riconversione, alla rigenerazione urbana, per la riduzione del consumo di suolo, attenzione estrema alla difesa dell’ambiente, all’equilibrio e, soprattutto, alla qualità architettonica. Al contempo, si è consapevoli della necessità di modifiche e adeguamenti al corpo normativo”.

Anche su questo tema, il presidente ha confermato “il confronto con il Governo e il Consiglio regionale che si insedieranno dopo le elezioni regionali del prossimo 10 marzo, nello spirito di leale collaborazione nell’interesse del territorio.





“Si tratta di prepararsi al meglio per affrontare le sfide tra scenari di sostenibilità e digitalizzazione, ma anche di demografia perché sul comparto pesa l’invecchiamento del Paese, che va ad aggravare la già importante carenza di manodopera e tecnici qualificati – ha continuato – Per contrastare questa tendenza, come sistema Ance occorre investire anche in comunicazione, con l’intento di facilitare la conoscenza del settore delle costruzioni, recuperare appeal e superare pregiudizi che scoraggiano l’ingresso, soprattutto da parte dei giovani. Questo senza cadere nella tentazione di romanzare il lavoro che, al netto delle innovazioni, continua a richiedere sacrificio, dedizione e affidabilità”.

 

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