L’ufficialità non c’è, ma è fortemente probabile che la premier Giorgia Meloni, possa partecipare alle celebrazioni del 14esimo anniversario del terremoto del 6 aprile 2009. Eletta in Parlamento proprio nel collegio aquilano, Meloni deve fare i conti con la mole dei suoi impegni istituzionali, e dal suo staff sono arrivati nei giorni scorsi inviti alla cautela.
La notizia è stata annunciata dal governatore Marco Marsilio, a margine dell’incontro tra Meloni e i familiari delle vittime della valanga di Rigopiano.
Ha poi detto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi: “È in valutazione l’ipotesi dell’eventualità che Giorgia Meloni possa prendere parte alle celebrazioni previste per il 14 anniversario del terremoto. Il presidente Meloni è sempre stata molto legata a questa terra. Il legame con il capoluogo e il suo territorio – spiega ancora Biondi, amico personale del premier fin dai trascorsi comuni nei movimenti giovanili – lo dimostrano dagli atti compiuti dal governo in questi mesi, dai 70 milioni previsti nella manovra finanziaria per i bilanci dei Comuni colpiti dal sisma alle semplificazioni sulla ricostruzione pubblica – spiega ancora Biondi, nel 2017 primo sindaco di un capoluogo di regione di Fdi -, passando per il grande apprezzamento formulato a seguito dello stanziamento Cipess da 50 milioni per le scuole del cratere o per l’attenzione mostrata su una questione delicata come quella delle cartelle di riscossione del bollo auto relative agli anni 2009 e 2010, rimasto nascosto a causa dell’inefficienza del centrosinistra”.
“Stiamo valutando se l’agenda glielo permette. Sono in corso contatti con il Comune dell’Aquila, quindi è una possibilità – ha spiegato Marsilio -. Se io le ho chiesto di esserci? Non c’è nemmeno bisogno di farlo. Dobbiamo solo capire se l’agenda degli impegni le consente di avere questa finestra di disponibilità”.
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