ANNO GIUDIZIARIO: “PERMANGONO PROBLEMI LOGISTICI AL PALAZZO DI GIUSTIZIA DELL’AQUILA”

28 Gennaio 2023 17:43

L'Aquila - Cronaca

L’AQUILA – La logistica, uno dei temi che stanno molto a cuore alla presidente della Corte di appello, Fabrizia Francabandera, è stato riproposto con molta precisione anche nella relazione di oggi. E, di fatto chiama in causa il Comune capoluogo di regione.

“Permangono tuttora”. si legge nel documento, “le criticità seguite alla ricostruzione del Palazzo di Giustizia dell’Aquila, da anni evidenziate. La distribuzione degli spazi fra i quattro uffici ospitati nell’immobile (Corte d’Appello, Procura Generale, Tribunale e Procura della Repubblica) non è adeguata alle reali esigenze degli stessi, soprattutto degli Uffici giudicanti, che non godono proporzionalmente di spazi sufficienti a garantire un’adeguata sistemazione degli uffici e del personale, sia di quello magistratuale, aumentato di quattro unità in Corte d’Appello e di due in Tribunale, che di quello amministrativo, incrementato in modo significativo dal personale assunto a tempo determinato con fondi Pnrr (45 unità per la Corte di Appello e 21 per il tribunale), cui si sono aggiunti di recente gli operatori data entry, per sistemare i quali è stato necessario liberare locali destinati ad archivi correnti, effettuare spostamenti di cancellerie, collocare più persone -anche magistrati- nella stessa stanza”.





“Per ora”, aggiunge, “resta ignorato il tema della eventuale sistemazione del personale in servizio negli accorpandi Tribunali di Avezzano e Sulmona, ad oggi prevista per l’ormai prossima scadenza del 31.12.2023. La Conferenza Permanente istituita presso gli Uffici giudiziari aquilani ha investito di tale problematica gli altri interlocutori istituzionali (Agenzia del Demanio, Comune di L’Aquila) senza che al momento sia ravvisabile alcuna soluzione soddisfacente”.

“Gli spazi siti al piano terra, nel progetto originario destinati a sede di una filiale bancaria e di un bar”, si legge nella relazione, “sono stati assegnati al Tribunale per sopperire, almeno in parte, alle esigenze logistiche di tale Ufficio; nell’anno in oggetto sono terminati i lavori di sistemazione del nuovo URP del tribunale, con conseguente cessazione della coabitazione con l’Urp della Corte di Appello, imposta nella primavera 2020 dall’emergenza Covid e dalla necessità di evitare accessi indiscriminati alle cancellerie, che aveva creato non poche difficoltà soprattutto alla classe forense”.

“Sono in corso – e si auspica procedano in modo spedito – i lavori di adeguamento degli altri spazi già destinati a banca. Si auspica inoltre che, con l’ingresso in servizio di tecnici di edilizia (al 30.6.2022 era in servizio un solo funzionario tecnico, peraltro trasferito al Ministero nel corrente mese, mentre nel novembre scorso sono stati immessi in servizio tre dei quattro assistenti tecnici), si possa far fronte alle problematiche manutentive ordinarie e straordinarie degli Uffici giudiziari aquilani e di tutto il distretto”.





Numerosi sono gli interventi di manutenzione. Tra i principali  lavori da fare sono segnalati per gli Uffici giudiziari  aquilani  sono il progetto di realizzazione del bar interno e il completamento del piazzale antistante l’edificio in Via XX Settembre; i lavori per quest’ultimo (3 milioni di fondi del Pnrr) riguardano non soltanto il piazzale di accesso, che diventerà la principale via di ingresso all’edificio, ma anche la parte interrata, da completare con la destinazione a parcheggi.

La Conferenza Permanente, ha preso atto della comunicazione da parte del Comune dello stato di avanzamento delle procedure di gara, che dovrebbero a breve concludersi (entro i primi mesi del 2023 per il bar ed entro giugno 2024 per il piazzale); poi la  realizzazione per il Tribunale di L’Aquila di uffici nei locali occupati prima del 2009 da un istituto bancario (i lavori sono in corso).

In via di completamento, dopo la definitiva individuazione da parte della Conferenza permanente, la fase di progettazione esecutiva, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza, per la 2 5 realizzazione di nuovi locali ufficio, mediante la tamponatura di parte del portico del Palazzo di Giustizia. Permane la problematica degli archivi di deposito, dislocati in diverse sedi (Bazzano, Via Pile, Via XX Settembre, Avezzano-Interporto).

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