ANTONETTI AL SINDACO DI TERAMO: “ANNULLARE DELIBERA DI GIUNTA DI ADOZIONE DEL PIANO DI MOBILITA'”

15 Novembre 2023 11:42

- Politica





TERAMO –  “Come ho formalmente richiesto ieri in sede di Commissione consiliare c’è un modo serio, rispettoso del ruolo istituzionale dei consiglieri, dei diritti, degli interessi e delle prerogative dei cittadini per risolvere un grave pasticcio e per consentire una partecipazione “vera” alla creazione di un progetto così importante per la Città: annullare da parte della Giunta Comunale la propria Delibera n. 394 del 31.10.2023 di adozione del Pums!”. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia Carlo Antonetti.

“Si tratta di un atto opportuno, necessario, utile e di grande garbo istituzionale su un tema così complesso, tecnico e impattante a fronte di un iter procedurale sin qui affrontato dal Comune in maniera discutibile e (al di là delle solite e improvvide dichiarazioni di avvenuta “finta” condivisione dell’Amministrazione) non partecipato che ha, peraltro, previsto la concessione del brevissimo termine di 30 giorni per le osservazioni dei cittadini, procedimento e termine solo “consigliato” dalla norma e, quindi, non obbligatorio (art. 2 allegato 1 lettera g) Decreto Min. n. 4 agosto 2017 … e non come indicato in delibera art. 6 comma g)….). Il PUMS, introdotto dal D.Lgs. 16 dicembre 2016, n. 257, a differenza dal PUT che è un piano di gestione di breve periodo per organizzare al meglio l’esistente (a Teramo non lo abbiamo in quanto mai rinnovato quello degli anni 90 …) e con il quale è interagente, e’ un piano strategico di medio-lungo termine con il quale si affrontano problemi di mobilità’ la cui soluzione richiede «investimenti» e risorse finanziarie e tempi tecnici di realizzazione, oltre che la realizzazione di politiche urbane/metropolitane complesse e intersettoriali per soddisfare, in un arco temporale lungo (10 anni) la richiesta di mobilità di persone e cose  per migliorare la qualità della vita nelle città”.





“L’adozione del Pums nella nostra Città: – presuppone l’esistenza di una visione organica e strategica urbanistica, economica e sociologica che ad oggi ancora non trova forme e idee definite; – non è obbligatoria per Teramo (solo per i Comuni superiori a 100.000 abitanti..); – presenta criticità e profili procedurali da approfondire visto che, peraltro, risulterebbe coinvolta anche la Società Easy Elp che gestisce i parcheggi a pagamento della Città. Ma vi è di più: infatti essa non è neppure prioritaria per Teramo a fronte dei problemi della Città, di un ormai “defunto” centro storico, degli urgenti temi e delle grandi problematiche attuali e che affliggono i cittadini: – Sicurezza del territorio e dei cittadini; – Riqualificazione centro storico (piazza Sant’Anna, Piazza Verdi ecc..); – Problema dei parcheggi a pagamento e delle multe; – Rimodulazione Ztl;- Interventi per polo artigianale e industriale; – Ripristino e valorizzazione dei luoghi della cultura e archeologici; – Ricostruzione pubblica (emergenza gravissima); –  Messa in sicurezza dell’Edilizia scolastica (emergenza gravissima); – Abbattimento barriere architettoniche (emergenza gravissima); – Manutenzione impianti sportivi al chiuso (ad es. Palazzetto dello sport, Palazzetto di San Nicolò); – Rifacimento delle strade comunali e del centro storico (buche!! (emergenza gravissima); – Verde pubblico; Questione stadio Bonolis – Questione cineteatro comunale – questione vecchio stadio – questione Mercato coperto -Recupero degli immobili in abbandono o dismessi (ad es. complesso Via Longo, delocalizzazione della centrale della Cona ecc..)”.

“Per fare questo il Comune di Teramo per la stesura del PUMS ( Piano urbano mobilità) avrebbe dovuto formare ai sensi delle linee guida ministeriali un gruppo di lavoro costituito da soggetti interni ed esterni all’amministrazione, analizzando le proprie competenze interne e identificando tutti i soggetti interni da coinvolgere in quanto settori dell’amministrazione interessati all’elaborazione del piano in senso stretto (es. urbanistica, mobilità, ambiente, turismo, polizia municipale, attività economiche, ufficio di bilancio, ecc.) e in grado di supportare la partecipazione di cittadini, commercianti, imprese, ordini professionali, istituzioni pubbliche e stakeholders. Tutto ciò non è stato fatto se non in minima parte! I cittadini sono preoccupati, arrabbiati e allo stremo delle forze! C’è ancora tempo per rimediare a questa grave situazione che rischia anche di turbare la pace sociale. Sindaco D’Alberto,se davvero amate Teramo procedete all’annullamento della Delibera di Giunta di adozione del Pums n. 394 del 31.10.2023 e iniziate un percorso  condiviso per il bene della nostra Città che le consenta di affrontare e risolvere in maniera efficace e armonica tutte le gravi problematiche che l’affliggono”.

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