L’AQUILA – Tegola sul piano di potenziamento del personale dell’Agenzia regionale dell’Abruzzo per la Committenza (Areacom), e ancora scontri interni e polemiche: al palo rimangono, per possibili difetti di procedura, nella tempistica e nei contenuti, le delibere di nomina e le firme sui contratti dei nuovi tre dirigenti, Domenico Di Martino, Claudio Borrelli Sciorilli e Antonella Gabini, chiamati senza concorso, ma attingendo dalla graduatoria del Consiglio regionale, relativo ad un altro bando per dirigenti, del 2021, e che dovrebbero entrare in servizio da inizio settembre.
I due dirigenti ad oggi in carica, Lucia Del Grosso e Daniela Musa, da quanto si apprende, si rifiuterebbero di firmare gli atti, perché la graduatoria utilizzata è scaduta il 26 luglio, ed è in fortissimo dubbio che possa essere utilizzata “a posteriori” per attingere i candidati. Ci sarebbero dubbi anche sul ricorso preventivo alla mobilità, ovvero sull’avvenuta ricerca di figure professionali affini e in esubero nella pubblica amministrazione. E così a firmare, se non si troverà la quadra, potrebbe essere direttamente il direttore generale Donato Cavallo, assumendosi lui le responsabilità del caso.
A confermare il pasticcio, contattato da Abruzzoweb, è il segretario generale della Cgil funzione pubblica, Luca Fusari, per il quale, “da quanto ci è stato riferito c’è il forte rischio che non siano state rispettate le procedure, e questo perchè evidentemente si è agito all’ultimo momento, ridosso della scadenza di quella graduatoria, e con questi risultati”.
Il sindacato è anche critico sulle modalità di potenziamento del personale, e sottolinea Fusari: “nelle auspicate assunzioni, i dirigenti sono più che raddoppiati, ma non c’è stato un proporzionale rafforzamento per quanto riguarda i dipendenti, con il rischio di ritrovarci un esercitò con troppi generali e pochi soldati”.
Il potenziamento del personale è stato indicato dallo stesso Marco Marsilio, di Fdi, al direttore Cavallo, un suo fedelissimo, come una priorità assoluta, visto che Areacom svolge il ruolo importantissimo di stazione appaltante unica che dovrà gestire un numero sempre maggiore di gare pubbliche per contro della Regione, ma che è già in affanno a causa del poco personale. E si deciso dunque di andare per le vie brevi, appunto attraverso lo scorrimento di altre graduatorie.
Entrando dunque nel dettaglio delle tre nomine dirigenziali ad oggi “sospese”: le perplessità da parte degli uffici, e dei due dirigenti Del Grosso e Musa, riguardano innanzitutto il fatto che la graduatoria del concorso del Consiglio regionale del 2021, dopo una proroga, era scaduta definitivamente il 26 luglio, e prima di questa data c’è stata solo una richiesta di disponibilità da parte dei tre dirigenti, senza che sia stata approvata una delibera di nomina. Ebbene: alla luce di varie sentenze ora allo studio dei legali dell’Areacom, questa evenienza potrebbe invalidare la sottoscrizione dei contratti, mettere in discussione la possibilità dell'”assunzione differita”, ovvero oltre il termine della validità della graduatoria. E eventuali forzature, far finta di nulla e tirare dritto, esporrebbero l’ente a ricorsi.
La seconda ragione è che non sarebbe chiaro se prima di decidere di attingere alle graduatorie del bando del consiglio, si sia fatto uso della “mobilità obbligatoria”, prevista dall’articolo 34 bis del decreto legislativo 165 del 2001, che impone, prima di effettuare assunzioni, di verificare se in altre amministrazioni pubbliche, in tutta Italia, e non solo in Abruzzo, ci sia personale dichiarato in esubero, e il cui profilo professionale e categoria giuridica siano affini e compatibili.
A pesare, e a favorire la “paura della firma”, c’è anche l’inchiesta in corso della Procura di Teramo che riguarda il bando da oltre 109,6 milioni euro, nell’oramai lontano luglio del 2022, e ancora non assegnato, per il servizio di cure domiciliari in particolare a favore delle persone fragili.
In attesa di capire quali decisioni prenderà il vertice di Areacom, la Cgil funzione pubblica, senza voler entrare nel merito giuridico della vicenda dell’assunzione pe scorrimento, afferma con Fusari che “si è evidentemente proceduto in emergenza, e troppo a ridosso della scadenza della graduatoria del 2o21. Mentre invece sarebbe stato molto più opportuno pianificare nei tempi e nei modi giusti il rafforzamento dell’organico, per dare anche certezze sia all’amministrazione procedente, sia ai nuovi “.
Come già riferito da Abruzzoweb, il piano di potenziamento dell’agenzia, messo a punto inizio luglio prevede l’assunzione di 3 nuovi dirigenti, rispetto ai 2 attuali, e di 7 dipendenti, per arrivare ad un totale di 28 addetti.
Il sindacato, che ha molto spinto per le assunzioni obietta però, per voce di Fusari, che “di fatto i dirigenti sono più che raddoppiati, e il personale non è cresciuto in modo proporzionale, rischiamo dunque di avere troppi generali con troppi pochi soldati. E non saremo a regime, nemmeno con queste assunzioni che si stanno facendo, tenuto conto dell’importanza di una agenzia che dovrà gestire direttamente tutti i bandi della Regione Abruzzo, con grandi economie di scala e maggiore efficienza, come raccomandato del resto anche dall’Unione europea”.
E nonostante il grande impegno profuso da Areacom, anche per la scarsità di addetti si registrano ritardi in più di un bando, a cominciare da quello da circa 137 milioni di euro per il servizio di pulizia e sanificazione, per cinque anni, degli ospedali, presidi sanitari e sedi delle quattro Asl abruzzesi, a cui partecipano 34 imprese, tra cui i player più importanti d’Italia.
In questa situazione prezioso sarebbe l’immediato l’apporto di competenze ed energie, dei tre nuovi dirigenti in pectore, Di Martino, già funzionario specialista informatico di lungo corso di Areacom, Borreilli Sciorilli, responsabile ufficio Vigilanza del dipartimento Lavoro e Sociale della Regione e Gabini, del servizio Supporto specialistico all’Agricoltura del dipartimento Agricoltura.
I tre, già a settembre, come nei piani iniziali di Areacom avrebbero dovuto occupare le postazioni Affari generali”, “Programmazione” e “Acquisti centralizzati”-
Va ricordato infine che ad essere stata “chiamata” è stata l’assessore comunale al Sociale dell’Aquila, Manuela Tursini, anche lei in graduatoria, ma con la stessa procedura è stata già assunta, e con delibera già approvata dal dg Ferdinando Romano, come dirigente dalla Asl provinciale dell’Aquila, e pertanto ha gentilmente declinato l’invito.
- AREACOM: A RISCHIO TRE NUOVI DIRIGENTI, CGIL, “NON RISPETTATE PROCEDURE”. CHI FIRMA?L'AQUILA - Tegola sul piano di potenziamento del personale dell’Agenzia regionale dell’Abruzzo per la Committenza (Areacom), e ancora scontri inte...