ARTA ABRUZZO: AL VIA PROGETTO “NOSE” CON APP PER SEGNALARE MIASMI E MOLESTIE OLFATTIVE

26 Novembre 2022 18:30

Regione - Cronaca

PESCARA – Mappare i miasmi sul territorio tramite le segnalazioni dei cittadini per consentire all’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) di poter intervenire sul fenomeno delle molestie olfattive.





Prenderà il via nei prossimi giorni Nose Abruzzo, il progetto di “citizen science” che prevede la promozione e diffusione di un’applicazione, sviluppata dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (ISAC) – CNR, grazie alla quale i cittadini potranno segnalare dal proprio smartphone in tempo reale, in modalità anonima, gratuita e georeferenziata, (ad ogni segnalazione vengono assegnati i riferimenti delle coordinate geografiche) i miasmi avvertiti sul territorio abruzzese.

“La peculiarità di ‘Nose’ – ha dichiarato il direttore generale di Arta, Maurizio Dionisio – è quella di creare una sinergia tra il mondo della ricerca, quello dei controlli ambientali e la popolazione che vive nei territori interessati dalle molestie olfattive. Ai cittadini – ha spiegato Dionisio – chiederemo di essere parte attiva di questo processo poiché grazie alle loro segnalazioni, riusciremo a identificare la fonte dei miasmi: con la web app ‘Nose’ sarà possibile comunicare ad Arta l’odore percepito, la sua intensità e anche il tipo di disturbo eventualmente associato, rendendo più efficaci le attività di campionamento e di indagine”.

Le segnalazioni georeferenziate dei cittadini daranno l’avvio alla ricostruzione delle “retro-traiettorie” generate da modellistica ambientale. In tal modo, si potrà identificare a ritroso il percorso compiuto dalle masse d’aria “odorigene” per individuare le sorgenti della molestia olfattiva.





“Abbiamo sviluppato – ha affermato Paolo Bonasoni, project manager dell’App Nose, realizzata dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (ISAC) – CNR – un complesso tool modellistico per inserire nuove informazioni sulla diffusione dei miasmi olfattivi che andrà ad integrare il tracciamento delle traiettorie percorse dalle sostanze odorigene. Tali informazioni – ha concluso Bonasoni – incrociate con tutti gli altri dati raccolti, compresi quelli delle centraline Arta, forniranno le indicazioni necessarie per identificare, in maniera sempre più accurata, l’area da cui proviene la massa d’aria maleodorante”.

Verranno inoltre installati campionatori automatici nei punti considerati a maggior impatto olfattivo.

“A seguito di un accurato lavoro dei distretti provinciali dell’Agenzia – ha affermato il direttore tecnico Arta, Massimo Giusti – in questa prima fase sperimentale verranno considerate quelle aree in cui il disturbo olfattivo è continua fonte di disagio per la popolazione. Pertanto – ha concluso Giusti – le centraline di campionamento automatico verranno installate in zone che da anni sono oggetto di segnalazione, situate nelle provincie di Teramo e L’Aquila; successivamente, conclusa la fase sperimentale, il progetto verrà esteso anche alle provincie di Pescara, Chieti e nella zona di Vasto/San Salvo”.

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