CHIETI – “A partire da oggi, martedì 5 novembre, il servizio di facchinaggio, attivo nella Asl2, subirà una drastica riduzione degli orari di lavoro del suo personale. Ciò comporterà una serie di disservizi sul trasporto dei farmaci, delle scorte di magazzino e delle analisi di laboratorio all’interno dei presidi ospedalieri della provincia di Chieti, e di conseguenza sui cittadini che continueranno a vivere una sanità disastrata che, invece di essere potenziata laddove lacunosa, continua a essere oggetto di colpi di mannaia da parte della direzione strategica dell’Asl2”.
Lo afferma in una nota Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale.
“Parliamo di un taglio – aggiunge – che sul tendenziale del disavanzo non porta assolutamente a niente ma che, invece, incide gravemente sulla retribuzione economica di quei lavoratori che già vivono una situazione lavorativa precaria. Siamo di fronte a un’azione scomposta e fondamentalmente inutile, lontano dai piani di razionalizzazione e da qualsiasi utilità per la sanità del territorio”.
“Sfugge la logica dietro al taglio delle ore ai dipendenti della cooperativa Auriga ma forse emerge più chiara la volontà, da parte della Direzione strategica della Asl2, di indurre il personale coinvolto a licenziarsi per risparmiare sulla spesa che l’azienda è chiamata a sostenere – osserva -. Quanto disposto inciderà pesantemente sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini dato che è verosimile supporre che ci saranno ritardi tali da minarne l’efficacia e l’efficienza. Non solo, ci saranno conseguenze anche sulla tempestività nella consegna di diagnosi e piani terapeutici in alcuni settori, con evidenti ricadute sulla salute dei pazienti coinvolti”.
“Ancora una volta il direttore Thomas Schael si conferma inadatto a ricoprire un ruolo così delicato e dalle grandi responsabilità, lui che ha ridotto a colabrodo la sanità nella provincia di Chieti con la complicità dell’assessore alla Sanità Nicoletta Verì. In queste settimane sto girando tutti gli ospedali della provincia per portare avanti la mia petizione con la quale chiedere le loro dimissioni, e il supporto che sto ricevendo dagli abruzzesi mi convince sempre di più ad andare avanti su questa strada. Hanno fatto fin troppi danni, firmiamo per fermarli”, conclude Taglieri.
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