ASL L’AQUILA: 4 NUOVI DIRIGENTI, C’È ASSESSORE TURSINI. USATI BANDI ALTRI ENTI, “IGNORATO CONCORSO”

TRA I NOMI CONOSCIUTI ANCHE L’EX DIRIGENTE A CONTRATTO DELLA GIUNTA, L’AVVOCATO DANIELA VALENZA. L’AZIENDA HA ATTINTO DA GRADUATORIE APERTE DI CONSIGLIO REGIONALE COMUNE DELL’AQUILA. RISCHIO POLEMICHE E RICORSI

1 Agosto 2024 14:32

L'Aquila - Politica, Sanità

L’AQUILA – Con due delibere approvate il 19 luglio dal direttore generale, Ferdinando Romano, la Asl provinciale dell’Aquila ha assunto a tempo indeterminato tre dirigenti amministrativi, e per un quarto dirigente l’atto di nomina è imminente.

Tra loro nomi altisonanti, come quelli dell’assessore comunale al Sociale del Comune dell’Aquila, Manuela Tursini, e dell’ ex dirigente a contratto della Regione Abruzzo e segretaria di Giunta regionale, l’avvocato Daniela Valenza.

Tutto ciò senza un concorso ad hoc, ma attingendo, formalmente nel pieno rispetto delle norme e con un percorso e una procedura legittimo e trasparente, da graduatorie ancora aperte relative a concorsi indetti dal Comune e dal Consiglio regionale.

La Asl, secondo quanto si è appreso, ha fatto questa scelta nonostante abbia bandito, nel 2022, un concorso specifico per le selezione di dirigenti amministrativi mai portato a compimento: anzi, le procedure sono a un un binario morto, con buona pace di chi attendeva questa occasione, per mettersi alla prova, ad armi pari e con le proprie competenze ed esperienze maturate. C’è chi in questo senso non è d’accordo quindi ci sono le premesse per nuove polemiche e soprattutto ricorsi.

Il manager Romano, arrivato all’Aquila in quota Lega e poi passato sotto l’egida di FdI, il cui mandato in scadenza a giugno è stato prorogato per un anno nonostante la Asl aquilana sia la più indebitata d’Abruzzo, insieme ai suoi più stretti collaboratori, ha deciso di attingere, per le vie brevi, da due graduatorie, relative a precedenti concorsi per dirigenti di altri enti.





Una prima graduatoria è quella approvata il 3 novembre del 2023, relativa al bando del Comune dell’Aquila che metteva in palio un posto da dirigente di area amministrativa e contabile, vinto da Fabio De Paulis.

Una seconda graduatoria è quella approvata dal Consiglio regionale il 27 luglio 2021, e che è scaduta il 26 luglio scorso, avendo la durata di tre anni, dopo la proroga decisa lo scorso anno dall’Assemblea regionale, imponendo dunque alla Asl una corsa contro il tempo, e in zona Cesarini. Il bando anche in questo caso era per posti di dirigenti, in numero di tre, e a vincere sono stati Anna Caporale, Marco Polidoro e Annalisa Ianni. Ma in tanti sono stati assunti scorrendo gli idonei e non vincitori.

Ad ogni buon conto, dopo tre anni, ad ottenere un posto a tempo indeterminato da dirigente Asl, senza competere in un altro concorso, sarà anche, scorrendo le graduatorie fino al 18esimo posto, innanzitutto l’aquilana Tursini, attuale assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila, già funzionaria dell’Agenzia delle Entrate, espressione politica di L’Aquila Futura, la lista civica nel comune del capoluogo regionale, di cui è leader indiscusso il presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, e assessore regionale al Sociale e al Lavoro Roberto Santangelo, passato un anno fa a Forza Italia e rieletto alle regionali del 10 marzo, dopo un mandato da vice presidente del Consiglio regionale, con oltre 9.600 preferenze, risultando il più votato in assoluto degli azzurri. Tutto ciò senza sciogliere la formazione civica.

Santangelo, eletto nel 2019 nel movimento civico Azione Politica guidato dall’imprenditore Gianluca Zelli e risultato il più votato in assoluto tra gli azzurri il 10 marzo scorso, è stato tra i big della politica aquilana e regionale a criticare molto duramente la gestione Romano tanto da opporsi alla proroga di un anno ritenuta ingiustificata alla luce del debito di 46 milioni di euro ma voluta fortemente dal duo composto dal presidente della Regione, Marco Marsilio, e l’assessore alla Salute Nicoletta Veri’.

Con Santangelo contro Romano, il collega di partito, il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, il vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente, della Lega, e l’assessore regionale Mario Quaglieri, il più votato con quasi 12mila preferenze il 10 marzo scorso.

Tornando alle quattro assunzioni, sempre a valere sulla graduatoria del Consiglio regionale, è imminente l’assunzione di Alessandra Buzzelli, in 23esima posizione, già collaboratore amministrativo della Asl, e per la quale è stata chiesta per ora la autorizzazione al Consiglio regionale, che è stata concessa, e ora si attende solo la delibera di nomina.

A valere invece dalla graduatoria del Comune dell’Aquila, sono state assunte alla Asl, sempre a tempo indeterminato, la seconda e terza in graduatoria, Giovanna Di Gianfrancesco, già funzionaria del Comune dell’Aquila, e il citato avvocato Daniela Valenza, ex dirigente a contratto di del servizio “Assistenza Atti del Presidente e della Giunta regionale”, incardinato presso il dipartimento della Presidenza, ex commissario Aric, l’Agenzia regionale informatica e committenza, divenuta poi Areacom, diretta ora da Donato Cavallo.





Valenza, molto stimata in seno al centrodestra e in particolare dal presidente Marsilio, di FdI, è stata anche commissario del Consorzio di Bonifica centro e dirigente del servizio Amministrativo dell’Usr, l’Ufficio speciale per la Ricostruzione sisma 2016.

Le assunzioni sono previste dal Piano triennale dei fabbisogni del personale della Asl, che ha avuto il via libera dalla giunta regionale il 14 aprile.

Le assunzioni sono necessarie, si legge nelle due delibere pubblicate, “in settori nevralgici della Asl”, in particolare nelle unità operative complesse “Affari generali e legali”, “Acquisizione beni e servizi”, “Bilancio” e “Personale”, al fine di coadiuvare i direttori di struttura, per “potenziare il dipartimento nonché consentire una riorganizzazione di servizi di staff della direzione strategica”.

Il motivo della decisione di andare per le vie brevi, si legge nelle delibere, è che “le tempistiche di svolgimento del concorso non sono compatibili con l’esigenza reclutare in tempi brevi risorse dirigenziali atte a garantire la funzionalità minima delle strutture aziendali, rafforzando le quote a più diretta vocazione strategica”.

A maggior ragione che adesso c’è l’impellenza “di potenziare il governo dei processi con particolari riferimento al pezzo del piano industriale”, con riferimento anche alla necessità di portare a compimento il doloroso piano di risanamento della Asl dell’Aquila, motivo per il quale, non senza contrasti, è stato prorogato di un anno, a giugno e fino a maggio 2025, il mandato del direttore generale Romano.

La Asl dell’Aquila, infatti, nel 2023 ha macinato un deficit di 46,1 milioni di euro, la quota maggiore del buco complessivo delle quattro Asl da 122 milioni, che ha imposto una manovra correttiva in consiglio regionale.

Per quanto riguarda il 2024, nel piano di rientro presentato alla Regione, la Asl aquilana ha dichiarato di dover risparmiare quasi 39 milioni di euro per contenere il disavanzo di fine anno a 26,8 milioni. Piano però per il quale l’assessore regionale Verì, ha chiesto integrazioni e approfondimenti.

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