ASL L’AQUILA: NEO CAPO DIPARTIMENTO GRIMALDI, “PRIORITÀ VALORIZZARE GIOVANI E TRATTENERE TALENTI”

2 Febbraio 2023 08:40

L'Aquila - Sanità

L’AQUILA – “Il programma futuro sarà valorizzare i giovani talenti che hanno lavorato all’interno dell’ospedale sotto la pandemia. L’obiettivo deve essere quello di trattenere i giovani medici e formarli. Gli investimenti infatti devono essere fatti sulle tecnologie, ma la partita per il futuro si gioca in particolare sulle risorse umane”.

A parlare è il dottor Alessandro Grimaldi, il nuovo capo dipartimento di Medicina della Asl provinciale dell’Aquila. Il primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale “San Salvatore” succede alla dottoressa Sabrina Cicogna, primario del reparto Cardiologia dello stesso nosocomio, in sella dal 2009, che nelle prossime settimane lascerà l’ospedale per andare in pensione.





Il manager, Ferdinando Romano, ha firmato la delibera nei giorni scorsi dopo le elezioni del 17 gennaio, molto accese perché Medicina è considerato, tra i dieci dipartimenti, il più importante per l’organizzazione sanitaria.

Romano ha scelto il 60enne infettivologo aquilano, che è anche segretario regionale del sindacato dei medici Anaao, nell’ambito della triade emersa dalle consultazioni: gli altri due papabili erano i professori universitari Claudio Ferri, primario di Medicina Interna e Nefrologia del San Salvatore, e Marco Giorgio Baroni, responsabile del servizio di procreazione medicalmente assistita dello stesso ospedale. Sono stati 29 i voti per Baroni, 28 per Ferri e 27 per Grimaldi.





Spiega ora Grimaldi, “Trattenere i professionisti emergenti è la vera sfida per costruire la medicina del futuro. E nel piano di investimenti che intende attuare il direttore generale, come annunciato dallo stesso in questi giorni, è previsto proprio questo aspetto”.

“Un’azione che Romano sta già effettuando alla luce dei numerosi concorsi sul personale, come testimoniano i molti bandi per primari espletati dopo tanti anni anni, che hanno visto vincitori medici di alta qualità. Sarà mia cura collaboratore per trattenere il più possibile i giovani più bravi ai quali va data una chance di carriera: per me – conclude il neo capo dipartimento di Medicina – toccare questo obiettivo è determinante dovendo coordinare l’attività di 44 reparti dare una chance di carriera”.

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