ASL TERAMO, DI GIOSIA: “RICONFERMA RICONOSCIMENTO IMPORTANTE, SU NUOVO OSPEDALE BASTA PERDERE TEMPO”

18 Settembre 2023 15:34

Teramo - Politica, Sanità

TERAMO – “Essere riconfermato dopo sessanta giorni è un riconoscimento importante, in quanto la nomina non è scontata. La riorganizzazione delle strutture di supporto, il disavanzo strutturale, le liste d’attesa e il nuovo ospedale sono le priorità dichiarate per i prossimi quattro anni”.

Così il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche l’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì che, commentando la recente nomina del dg ha evidenziato che è stato “riconfermato non solo per continuità, ma anche per i risultati raggiunti e il progetto per gli anni successivi, compreso il nuovo ospedale, abbattimento liste d’attesa e digitalizzazione”.





“Devo sottolineare la complementarietà – ha spiegato – del direttore Di Giosia con tutto il sistema, anche nei momenti più difficili, insieme al direttore sanitario Maurizio Brucchi e a quello amministrativo Franco Santarelli. Tra i risultati, l’acquisto di nuove apparecchiature, come le Pet di proprietà”.

Per Di Giosia, “non c’è più tempo da perdere, la Asl si è attenuta alle indicazioni del Consiglio comunale di Teramo ed ora ognuno si assuma le responsabilità per avere un nuovo ospedale. A parer mio deve essere decentrato, mentre il ‘Mazzini’ deve diventare il punto di riferimento del territorio”.

Verì ha annunciato una lettera di sollecito per il Comune, qualora non dovesse operare una scelta: “Tra le nuove sfide per la Asl – ha proseguito – ci sono la cartella clinica elettronica, l’archivio regionale multimediale, il consolidamento della rete wi-fi per consentire ai medici consultazione delle cartelle direttamente in corsia, fino ad arrivare al nuovo fascicolo sanitario elettronico”.





“Nell’ambito del personale siamo alla ricerca di medici anestesisti e d’urgenza. Nel 2022 la mobilità passiva si è ridotta a 4 milioni di euro, invariata rispetto al 2021. La mobilità attiva è aumentata di 1,1 milioni, 600mila euro intra regione e 500mila euro per extraregione. Tra i fattori di attrazione l’attivazione della chirurgia robotica per un anno negli interventi in urologia e ginecologia. L’incremento di cardiochirurgia e l’analisi di occupazione posti letto”.

“Per le liste d’attesa, causate da crescente domanda per consumismo sanitario e medicina difensiva – ha concluso – il servizio recall ha permesso di recuperare 6,5mila prestazioni annue, insieme al piano di velocizzazione delle urgenze. In parallelo la lotta alle prescrizioni inappropriate, con l’attivazione di un software per valutare i medici di base”.

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