TERAMO – “Nuove speculazioni e stucchevoli mistificazioni riguardola Asl di Teramo dall’onorevole D’Alfonso. L’osservazione del direttore generale Maurizio Di Giosia sull’assegnazione dei fondi, come lo stesso onorevole D’Alfonso dichiara, riguarda il periodo fra il 2015 e il 2019, cioè il lasso di tempo in cui la Regione era governata da D’Alfonso stesso”.
A dirlo Marilena Rossi, consigliera regionale di Fratelli d’Italia, in replica al deputato del Partito democratico, Luciano D’Alfonso, che attacca pesantemente il dg della Asl teramana a seguito dell’articolo di Abruzzoweb dove sono stati evidenziati passaggi polemici nel documento del piano di rientro.
“In quegli anni l’azienda sanitaria teramana ha più volte lamentato e chiesto che venisse integrata la quota di fondo sanitario destinata alla Asl di Teramo. Ma inutilmente, tanto che come D’Alfonso stesso dice dal 2020, quando lui già non c’era più alla guida della Regione sono stati assegnati i fondi con il criterio della quota pro capite, riequilibrando dunque il gap creato negli anni passati proprio dalle giunte regionali di centrosinistra”, prosegue Rossi.
“Si tratta dunque dell’ennesima mistificazione della realtà messa in atto dall’onorevole. Una mistificazione che, bisogna sottolinearlo, riguarda spesso il direttore generale della Asl di Teramo. Tanto spesso che rischia di diventare una molestia. Bisogna infatti ricordare che le frasi del direttore generale citate da D’Alfonso sono state pronunciate in quinta commissione regionale in fase di illustrazione del piano di rientro della Asl di Teramo. Nessun attacco dunque alla Regione e al presidente Marsilio ma una semplice analisi della situazione passata (ribadisco, in un periodo in cui governava il centrosinistra) fatta alla luce del sole”, conclude Rossi.
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