ATRI: CSA RAL, “CRITICITA’ ORGANIZZATIVE DEL COMUNE INCIDONO SUL BENESSERE DEI DIPENDENTI”

3 Novembre 2023 19:40

Teramo - Cronaca, Lavoro

ATRI – “Da anni i servizi comunali vengono garantiti, con fatica, dall’abnegazione dei dipendenti del Comune di Atri che, in cambio, vedono ridursi progressivamente sia il personale che le dotazioni, oltre l’assenza di formazione specifica”.

Sono le parole di un lavoratore del Comune di Atri (Teramo) riportate in una nota del CSA Regioni Autonomie Locali, coordinamento Provinciale di Teramo, a seguito dell’assemblea dei dipendenti comunali tenutasi il 23 ottobre, convocata dallo stesso CSA RAL, durante la quale i dipendenti hanno evidenziato numerose criticità organizzative ed operative che incidono negativamente sul benessere lavorativo e il funzionamento di alcuni uffici comunali.





Il CSA RAL conseguentemente a queste problematiche ha “proclamato lo ‘Stato di Agitazione’ il quale precede eventuali e più eclatanti azioni sindacali. Le rivendicazioni riguardano l’irrisolta carenza di personale di alcune aree che l’amministrazione non è riuscita e non sembra essere intenzionata a sanare, oltre che l’esiguità di formazione specifica e di dotazioni. Infatti si ricorre al lavoro straordinario, fino ad esaurirlo, per la copertura di servizi prevedibili e ordinari. Inoltre, al personale turnista vengono imposti orari e servizi da svolgere in spregio delle condizioni contrattuali e minime di sicurezza: servizio in coppia, dotazioni insufficienti, riposo festivo, etc…”.

“I dipendenti lamentano l’assenza di benessere lavorativo ed organizzativo, evidenziando l’inerzia dell’Ente a seguito di ripetute sollecitazioni. Infatti, – sottolinea il CSA -, nessun riscontro è stato inviato alle ripetute note di diffida, e l’azione amministrativa non è stata ad oggi adeguata alle richieste dei lavoratori”.

“Il clima che si respira in certi uffici comunali – sostengono i dipendenti – dà il senso di una misura ormai colma, con una situazione lavorativa non più sostenibile anche da un punto di vista del benessere psicofisico. Attendiamo risposte immediate, come dipendenti e come cittadini, affinché la macchina amministrativa possa assicurare un funzionamento efficace ed efficiente e si possa lavorare in serenità e con un organico consono alle esigenze”.





“Anche l’assemblea sindacale – prosegue la nota – è stata oggetto di boicottaggio da parte dell’ente che non ha inteso informare i lavoratori, come avrebbe dovuto, e non ha predisposto la sospensione di alcun servizio. Solo l’operosità di qualche dipendente ha permesso l’informazione al personale e la successiva partecipazione, grazie al passaparola ed alle locandine. In ultimo si lamenta l’inadempienza dell’amministrazione che non ha ancora provveduto alla convocazione della delegazione trattante per il rinnovo del contratto decentrato 2023-25, la quale doveva avvenire entro il 30 aprile di quest’anno”.

“La palla, adesso, passa all’amministrazione che davanti al Prefetto di Teramo dovrà dare le risposte attese e non date. In caso contrario non si escludono iniziative più eclatanti di carattere sindacale”, si conclude la nota dell’organizzazione sindacale.

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    [mqf-realated-posts]

    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: