AUTO BLU, GENOVESI: “SEVERINO SBAGLIATA, MA DI PANGRAZIO CONOSCEVA RISCHI QUANDO SI E’ CANDIDATO”

6 Luglio 2021 20:15

L'Aquila - Politica

AVEZZANO – “Le sentenze non si commentano ma si rispettano, in questo senso senso sono dello stesso parere del sindaco di Avezzano. Per quanto riguarda la legge ‘Severino’ non posso che dire che è una legge evidentemente sbagliata e non posso condividerla: non può essere sospeso un sindaco nelle sue funzioni per una condanna in primo grado di giudizio”.





A dirlo è Tiziano Genovesi, consigliere comunale di Avezzano e coordinatore Lega della provincia dell’Aquila, in merito alla condanna a un anno e 4 mesi del sindaco Giovanni Di Pangrazio, nell’ambito del processo che lo vede imputato sull’ utilizzo a fini personali delle auto blu della Provincia dell’Aquila.

Genovesi, candidato sindaco del centrodestra alle amministrative dello scorso ottobre, finito al ballottaggio proprio con Di Pangrazio, osserva: “Alla luce di questo epilogo molto negativo per la città e il suo futuro, la responsabilità che mi sento di attribuire a Di Pangrazio è che quando si è candidato sapeva di avere un procedimento in corso di questa natura e quindi era a conoscenza del rischio di condanna. Un aspetto che noi in campagna elettorale non abbiamo voluto cavalcare perché ci interessa fare politica e non speculare sui certi fatti”.





“Comunque, oggi è questo il rimprovero più importante: Di Pangrazio sapeva che, una volta condannato, avrebbe lasciato la città senza la guida del primo cittadino. E noi siamo pronti ad amministrare Avezzano con una coalizione che ha una fisionomia e un programma precisi”, chiosa Genovesi.
 

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