MARSILIO CONTRO DE LUCA: “UN SATRAPO ARROGANTE”; D’ALESSANDRO, “VENGA IN ABRUZZO, DIFENDE ANCHE NOI”

18 Febbraio 2024 10:18

Italia - Politica

L’AQUILA – Anche in Abruzzo scoppia il “caso De Luca”, dopo l’ordine del giorno della prossima riunione della Conferenza delle Regioni con un punto specifico per censurare il comportamento del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che nel corso della manifestazione, dove non sono mancati scontri con le forze dell’ordine, si è rivolto con toni definiti “irriguardosi” nei confronti del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha scritto al suo collega Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, anche a nome dei suoi colleghi Vito Bardi, Roberto Occhiuto, Francesco Rocca, Giovanni Toti, Attilio Fontana, Francesco Roberti, Alberto Cirio, Christian Solinas, Renato Schifani, Donatella Tesei, Luca Zaia e Maurizio Fugatti, in merito alla manifestazione promossa dal governatore della Campania a Roma per protestare contro il progetto di riforma dell’autonomia differenziata.





Marsilio ha sottolineato nella lettera che “un reale confronto politico non debba mai travalicare gli elementari principi di correttezza istituzionale che sono alla base del nostro ordinamento”.

“A De Luca gli si permette di dire di tutto, solo perché ormai fa ridere, è divertente, un personaggio. Non è sostenibile”, ha detto Marsilio in un’intervista a La Stampa.

“Insulta e minaccia – ha poi aggiunto – perché non sono stati sbloccati ancora i Fondi di coesione e sviluppo in Campania, ma è normale che si inizi a sbloccarli un anno dopo l’insediamento del governo. Tutte le regioni adesso stanno firmando gli accordi di coesione, tranne la Campania. De Luca evidentemente si rifiuta di presentare progetti e cronoprogrammi. Pensano di essere un Stato indipendente, che deve avere i soldi senza rendere conto a nessuno. È un atteggiamento da satrapo arrogante. Questo è il senso del ‘lavorate’ di Meloni. In ogni caso, non mi sembra ci possano essere scuse per le parole di De Luca. Non ho ancora visto una presa di distanza forte da parte dei vertici del Pd. Si immagini però le polemiche che si sarebbero sollevate a parti invertite”.





Sulla vicenda interviene oggi Camillo D’Alessandro, presidente regionale di Italia Viva, per la Lista Riformisti e Civici alle regionali in programma a marzo in Abruzzo: “Sulle colonne della stampa di oggi il presidente della Regione Marco Marsilio attacca Vincenzo De Luca, reo di aver offeso la Meloni durante la manifestazione in difesa delle ragioni del Sud contro la Meloni. Le battute possono essere offensive, ma di battute si tratta e tra persone civili si chiude la vicenda. Ma la battaglia di De Luca contro l’autonomia differenziata fa paura. Marsilio ha tradito l’Abruzzo votando a favore della schifosa riforma leghista, De Luca sta difendendo anche noi”.

Da qui l’appello di D’Alessandro: “De Luca venga in Abruzzo, da presidente di Regione, da uomo del Sud, giriamo l’Abruzzo con una scopa per spazzare via chi ci ha ‘svenduti’ sui tavoli romani, Marsilio, che, approvando l’autonomia differenziata, ha compromesso il futuro della nostra Regione, dei nostri figli, della nostra scuola e della nostra sanità. Marisilio non è stato solo inutile, ma è stato dannoso, va metaforicamente ‘spazzato’ via, con una scopa simbolica, che arriva fino alle urne”.

 

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  1. AUTONOMIA: MARSILIO, “DE LUCA SATRAPO ARROGANTE”
    ROMA - "A Vincenzo De Luca gli si permette di dire di tutto, solo perché ormai fa ridere, è divertente, un personaggio. Non è sost...


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