A24-A25: SPD TORNA AL TIMONE AUTOSTRADA. FABRIS, “GIUSTIZIA FATTA”, NUOVO PIANO GESTIONE

1 Gennaio 2024 10:30

Regione - Economia, Politica

L’AQUILA – Allo scoccare della mezzanotte Strada dei Parchi Spa, del gruppo industriale abruzzese Toto, è tornata al timone delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 e A25, dopo circa 18 mesi di gestione provvisoria da parte di Anas.

A reintegrare Sdp un provvedimento inserito nel DL Anticipi, approvato dal Parlamento nei giorni scorsi, che ha risolto un lungo contenzioso con lo Stato, partito nel 2018, ed entrato nella fase più conflittuale con la revoca in danno, per gravi inadempienze, della concessione nel luglio del 2022 da parte del governo di Mario Draghi.

I vari ricorsi della Spa del gruppo Toto hanno portato l’esecutivo  di Giorgia Meloni, in particolare  il Ministero per le Infrastrutture e per i Trasporti, ad intraprendere la strada dell’intesa per non correre il rischio di un risarcimento, previsto dai contratti e da varie relazioni, di circa 2,5 miliardi di euro.

L’accordo bonario con l’azzeramento di ogni controversia, è stato trovato sulla base del versamento nelle casse del privato di 500 milioni di euro di provvisionale stabilita dal Tribunale di Roma a cui si era rivolta Sdp, e con l’azzeramento di 800 milioni di euro di debito con Anas, insieme all’abrogazione della norma del Cdm a guida Draghi e il reintegro nella gestione.





“Giustizia è stata fatta. L’onore, le capacità e la serietà dell’azienda ci sono state infine riconosciute. Riprendiamo con più vigore di prima il nostro servizio al territorio”, spiega in una nota Mauro Fabris, vicepresidente di Strada dei Parchi Spa.

“Il primo ringraziamento va a tutti i dipendenti e collaboratori del Gruppo – spiega ancora Fabris -. È soprattutto grazie alla loro professionalità, ai loro sacrifici e impegno quotidiano che siamo riusciti a resistere e andare avanti. Un apporto fondamentale anche quello degli stakeholders del Gruppo che hanno compreso le difficoltà del momento e hanno avuto pazienza e fiducia che tutto si sarebbe risolto positivamente, come sempre sostenuto, nel corso di questi lunghi mesi. Un grazie infine alle Istituzioni. Al Governo, al Parlamento, in particolare ai parlamentari del territorio, per aver onestamente riconosciuto e posto rimedio all’errore precedente. Alle Istituzioni locali, per prima la Regione Abruzzo, che hanno saputo ben rappresentare, accanto all’esigenza di avere un’infrastruttura ben gestita e sicura, i rischi potenziali per l’economia locale derivanti dal protrarsi di una situazione critica per un Gruppo che occupa oltre 1700 persone sul territorio”.

Sdp, nella nota in cui annuncia il ritorno, parla di “esproprio della concessione autostradale, peraltro una delle poche ottenuta tramite gara pubblica, voluto dal Governo di allora sulla base di ipotesi che si sono rivelate del tutto infondate. Tra queste, relazioni ministeriali incomplete e valutazioni di cui l’attuale Governo ha accertato l’erroneità, sancita dal Parlamento senza alcuna opposizione, due limpide sentenze dei Tribunali de L’Aquila e Teramo che hanno assolto con formula piena i vertici di SdP, ‘perché il fatto non sussiste’, dalle accuse di presunte inadempienze nelle manutenzioni”.

Il reintegro e l’intesa transattiva hanno riportato in bonis Strada dei Parchi che, per la revoca, era stata costretta a ricorrere al concordato, rientrato nei giorni scorsi,  e dato ossigeno al Gruppo Toto che dà lavoro a circa 1700 persone.

“A causa di questo atto senza precedenti, nell’ultimo anno e mezzo tutto il Gruppo Toto ha fronteggiato, e superato, una situazione gestionale molto complicata, mai registrata nei suoi oltre 60 anni di storia. In tale contesto SdP è stata infatti costretta a ricorrere alla procedura di concordato preventivo, una fase che, grazie anche al reintegro nella concessione, si è risolta positivamente”, si legge ancora nella nota.





Strada dei Parchi ha elaborato un nuovo piano per la gestione delle autostrade “incentrato sulla massima attenzione verso l’utente: nessun rincaro dei pedaggi fino alla scadenza della concessione nel 2032 e un consistente aumento dei fondi annui previsti per i lavori di manutenzione ordinaria, oltre 40 milioni, per incidere ancor più sulla sicurezza di un’arteria di montagna che attraversa un territorio altamente sismico”.

Strada dei Parchi ribadisce inoltre di aver già avviato i contatti, che presto verranno formalizzati, con i sindaci “per definire insieme necessità e priorità, degli utenti e del territorio rinnovandogli impegni di sempre: sicurezza, rispetto per l’ambiente e sostegno alla crescita economica del territorio, favorendo l’occupazione e lo sviluppo”.

Sdp comunica di aver già attivato il piano neve, in considerazione delle previsioni meteo per le prossime settimane.

 

 

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