L’AQUILA – Il tribunale dell’Aquila ha condannato il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, a un anno e 4 mesi per peculato, nell’ambito del processo che lo vede imputato sull’ utilizzo a fini personali delle auto blu della Provincia dell’Aquila, di cui Di Pangrazio, due volte sindaco, è stato dirigente.
Scatta a questo punto la legge Severino con la sospensione per 18 mesi: a Di Pangrazio subentra il vice sindaco Domenico Di Berardino.
Di Pangrazio è stato eletto lo scorso ottobre battendo con la sua armata di liste civiche, con pezzi di centrosinistra e centrodestra, il salviniano Tiziano Genovesi, sostenuto da Lega, Fdi, Udc e Cambiamo.
Sette i casi nei quali a Di Pangrazio è stato contestato l’utilizzo dell’auto blu per scopi personali, con benefici anche per gli autisti finiti sotto processo. Tra i viaggi in auto blu uno a Napoli, per accompagnare il sindaco a Ischia, luogo, secondo la testimonianza di un accompagnatore dell’imputato, scelto perché tranquillo, dove poter meditare le scelte politiche.
Secondo una stima, il ricorso in Appello potrebbe svolgersi nel giro di 9-12 mesi. Se il sindaco sospeso dovesse essere assolto tornerebbe in carica, in caso di condanna decadrebbe.
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