AVEZZANO: L’IRA DI VERRECCHIA CONTRO COSIMATI IN GIUNTA, “NOSTRI VALORI TRADITI PER TORNACONTO!”

SI ACCENDE SCONTRO IN FDI TRA CAPOGRUPPO E ASSESSORE QUAGLIERI, TACCIATO DI ESSERE REGISTA DI "INCIUCIO" CON SINDACO CIVICO DI PANGRAZIO. SU FB FOTO DELLA FIRMA DEL CODICE ETICO PRIMA DELLE ELEZIONI DEL 2020, "IMPEGNO PRINCIPALE NOSTRI CANDIDATI FU CHE MAI AVREBBERO FATTO SALTO DELLA QUAGLIA"

18 Luglio 2024 18:06

L'Aquila - Politica

AVEZZANO – “Mi piace ricordare questo momento rappresentato da queste foto per evidenziare la serietà di un partito, Fratelli d’Italia. È la firma del codice etico che i candidati di Avezzano hanno DOVUTO sottoscrivere, per essere inseriti in lista, con il principale impegno che MAI avrebbero fatto il cosiddetto ‘salto della quaglia’! Non consentiremo a NESSUNO di tradire i nostri valori e principi per meri tornaconti personali”.

Un post al vetriolo, e non è il solo, accompagnato da una foto amarcord prima delle elezioni comunali del 2020, quello di Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d’Italia, sempre più in guerra contro l’imminente ingresso di Iride Cosimati, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, nella giunta multicolore e civica del sindaco Gianni Di Pangrazio, un acrobatico salto della quaglia che avrebbe come coach l’assessore regionale al Bilancio, Mario Quaglieri, mister preferenze alle regionali di marzo con quasi 12mila voti, che conferma l’alleanza e il mutuo aiuto sancito alle comunali dei 202o e poi alle regionali di marzo.





Con il sospetto che a favorire l’operazione sia stato lo stesso segretario regionale, il senatore Etel Sigismondi,  con il placet anche del presidente della Regione, riconfermato a marzo per un secondo storico mandato, Marco Marsilio. Manovre di avvicinamento al sindaco del centrosinistra, Gianfranco di Piero, si stanno registrando anche a Sulmona, con la oramai famosa cena di pesce a Pescara tra il sindaco e l’ex civico ora in Fdi  Salvatore Zavarella, e anche il capogruppo di Fdi già candidato sindaco del centrodestra Vittorio Masci.

Verrecchia è stato capo di gabinetto e stretto collaboratore di Marsilio, ma nonostante i buoni rapporti con il capo indiscusso della coalizione non riesce a mandare giù che ci siano azioni trasversali con altre forze da parte di esponenti del suo partito, disposto a fare la guerra, e di inciuci non ne vuol sapere.

E comunque, da voci interne al partito, non si sa se vicine a Sigismondi, non ci sarebbero possibilità che Fdi entri nelle giunte di Sulmona ed Avezzano. La Cosimati, già ai margini dei meloniani, se diventerà assessore sarà insomma sbattuta fuori senza troppi complimenti. E molti a partire da Verrecchia sembrano aspettare solo questo.

Significativa poi la foto scelta per illustrare il post da Verrecchia, che riporta a quelle elezioni del 2020 dove il centrodestra spaccato perse malamente contro Di Pangrazio, appoggiato da civici, e poi al ballottaggio anche dal centrosinistra, contro Forza Italia che candidò Anna Maria Taccone e Fdi, Lega e Udc a sostegno dell’allora leghista Tiziano Genovesi, ora in Fi, che però non ebbe molti dei voti attesi proprio da Fdi, visto che anche in quel caso Quaglieri, medico chirurgo ex sindaco di Trasacco, fu accusato di far fatto votare sottobanco Di Pangrazio. Ora Quaglieri è nell’occhio del ciclone essendo sotto inchiesta dalla Procura dell’Aquila,  per la presunta incompatibilità e conflitto di interesse, per l’aver continuato in questi anni ad esercitare la professione di medico chirurgo presso cliniche private convenzionate, mentre era presidente della commissione Sanità prima e assessore al Bilancio poi.





Scrive infatti sempre su facebook Verrecchia: “A prescindere dai partiti o liste civiche ma secondo voi è normale che un consigliere fino ad oggi all’opposizione venga nominato direttamente assessore? Considerato il fatto che sono nomine fiduciarie non si capisce bene se è il sindaco che non si fida dei suoi consiglieri di maggioranza o sono quest’ultimi che non si fidano del sindaco! Poi se la scelta ricade addirittura su un consigliere sfiduciato pubblicamente dallo stesso soggetto che dovrebbe nominarla che è stata accusato/a, sempre da chi la dovrebbe nominare, di aver violato regolamento e la Costituzione…. allora c’è qualcosa di più che la città dovrebbe conoscere!”.

Parole pesanti come pietre, che fanno seguito ad un altra uscita su facebook: “Volevo tranquillizzare i nostri elettori che nessun organismo di partito di Fratelli d’Italia si è riunito ed ha autorizzato questo eventuale abominevole inciucio anzi… gli unici organismi di partito che saranno interessati nell’eventualità saranno i probiviri. Fratelli d’Italia non si svende, è COERENTE e resterà dove le urne ci hanno decretato senza tradire i propri elettori ed i propri valori come ha sempre ribadito la nostra leader Giorgia Meloni ed inoltre non consentiremo a persone, soprattutto non di Avezzano di decidere sulle sorti della nostra città!”.

Una spaccatura che getta ombre sulle comunali della primavera del 2025, dove Verrecchia sarebbe intenzionato, in tal senso le voci si rincorrono, di candidarsi a sindaco, ma a capo di una coalizione ortodossa del centrodestra, la stessa che alle regionali ha vinto le elezioni, prendendo cifre da record proprio nella sua Marsica, oltre il 60%, per mettere una pietra tombale sul laboratorio Di Pangrazio, sostenuto da una maggioranza dove siedono già esponenti di Fdi,  con tessera in tasca, Nello Simonelli ed Ernesto Fracassi. al fianco di civici ed anche esponenti del centrosinistra.

Intanto comunque la nomina in giunta di Cosimati, che occuperà il posto vacante dopo l’addio dell’assessore Loreta Ruscio, e di Alessandro Pierleoni, consigliere di maggioranza, al posto di Emilio Cipollone, prevista per oggi e stata rimandata. Ufficialmente perchè Di Pangrazio vorrebbe cogliere l’occasione per un generale rimpasto delle deleghe dei vari assessori. Filippo Tronca

Commenti da Facebook

RIPRODUZIONE RISERVATA
Download in PDF©


    Ti potrebbe interessare:

    ARTICOLI PIÙ VISTI: