AVEZZANO – Iride Cosimati neo assessore comunale di Avezzano, che lascia il posto in consiglio al genero Maurizio Gentile, che lavora nella clinica privata Di Lorenzo, dove sua madre Patrizia Iacoboni è direttore amministrativo. Medesima clinica dove lavora a contratto, come medico chirurgo, l’assessore regionale al Bilancio Mario Quaglieri, grande sodale e amico della famiglia di Iride Cosimati, la cui figlia, Paola Ciciarelli, moglie di Gentile, è componente del cda di Aciam, sostenuta dal sindaco Gianni Di Pangrazio, alleato di Quaglieri oltre gli steccati ideologici e politici. Con l’ipotesi già sbandierata dagli avversari politici di potenziali conflitti di interesse del neo componente di giunta.
C’è anche una intricata saga familiare e una vicinanza politica e professionale, nell'”affaire rimpasto di giunta di Avezzano”, che scuote e dilania Fratelli d’Italia dopo l’ingresso di Cosimati, consigliere comunale del partito di Giorgia Meloni nell’esecutivo del sindaco civico Di Pangrazio.
Il “salto della quaglia” dall’opposizione alla maggioranza di Cosimati, sta facendo inviperire Massimo Verrecchia, rieletto a marzo con 7.758 voti, e capogruppo di Fdi in consiglio regionale, che urla all’inciucio, e vorrebbe ad Avezzano dire basta agli esperimenti civici e multicolori di Di Pangrazio.
Ingresso invece difeso esplicitamente dall’altro big di Fdi marsicano, recordman delle preferenze alle regionali di marzo, 11.748 voti, l’assessore al Bilancio Quaglieri, che conferma così il sodalizio con di Pangrazio, che Quaglieri è accusato da componenti interne a Fdi di aver appoggiato anche alle comunali del settembre 202o, contribuendo alla sua vittoria al ballottaggio, invece di dare manforte a Fdi che sosteneva il candidato sindaco leghista, ora in Fi, Tiziano Genovesi.
“La scelta di Iride Cosimati è frutto di una mia condivisione, di una continua e fattiva collaborazione con l’amministrazione comunale, a partire dal primo cittadino sino a molti esponenti della maggioranza”, ha detto chiaro e tondo Quaglieri.
Davanti alle vicende avezzanesi, dopo giorni di silenzio hanno preso posizione i vertici del partito, il senatore Etel Sigismondi, il segretario provinciale, e sindaco di Barete, Claudio Gregori, come pure il vicesegretario regionale, il senatore Guido Liris. La scelta di Cosimati, hanno sottolineato, è a “titolo personale”, e non condivisa con il partito. Si aggiunge però che se Di Pangrazio intende avvicinarsi alle ragioni del centrodestra, l’invito è di “aprire con trasparenza un confronto con la coalizione”. Secondo quanto si è appreso, Cosimati, pur volendo, non potrebbe nemmeno essere espulsa da Fdi, come aveva sollecitato Quaglieri, semplicemente perché non ha la tessera del partito, non si sa nemmeno se il genero “surrogato” si siederà come consigliere dell’opposizione o in maggioranza.
Poi è esploso in caso del messaggio in chat di Quaglieri, “Cercate di far scrivere sul post che ho pubblicato per difendere la Cosimati, così crepiamo Verrecchia”, riferendosi ad un suo intervento social, con Verrecchia che ha sbottato, “sono preoccupatissimo! Questa non è politica!”. E infine le scuse di Quaglieri, e l’invito ad abbassare i toni da parte dei vertici del partito sempre più preoccupati e il lavoro per ricucire e imporre il cessate il fuoco.
Ma veniamo dunque alla saga familiare, che in questo caso assurge a valenza politica, tra le famiglie Quaglieri e Cosimati.
La solida amicizia e vicinanza politica non è certo una novità. Cosimati, che alle comunali del 2020 ha ottenuto ben 490 preferenze, a cui si aggiungono le 465 del genero Maurizio Gentile, primo dei non eletti, si è spesa apertamente per far votare Quaglieri alle ultime regionali, che ad Avezzano città è stato anche per per questo il più votato, con 2.271 preferenze, pur essendo non avezzanese doc, ma di Trasacco, di cui è stato sindaco.
Ma non è tutto: ad entrare come “surrogato” in consiglio comunale al posto di Cosimati è proprio Gentile, genero di Cosimati, avendo sposato la figlia di lei Paola Ciciarelli, nota e stimata avvocato, nonché componente del cda di Aciam, la società pubblica per la raccolta dei rifiuti dei comuni della Marsica, indicata in quel posto proprio dal comune di Avezzano, primo azionista pubblico, guidato dal sindaco Di Pangrazio. Paola Ciciarelli gode anche della stima di Umberto Di Carlo, amministratore di Tekneko, importante società operante nel settore dei rifiuti, e che di Aciam è il socio privato con il 48,5% delle quote.
Per il ruolo di Ciciarelli in Aciam, nel fronte avverso c’è già chi si pone il tema di un possibile conflitto di interessi a capo sia di Cosimati che di Gentile.
Le trattative per l’ingresso in giunta, si vocifera, sono state poi portate avanti assiduamente dal marito di Cosimati, Floriano Ciciarelli. E non è la prima volta che Cosimati, già presidente del consiglio comunale con il centrodestra di Gabriele De Angelis, ora segretario provinciale di Forza Italia, e presidente della Tua, la società regionale del trasporto pubblico, aveva tentato di entrare in giunta, e nel 2021 aveva annunciato l’uscita da Fdi, arrivata ai ferri corti con il coordinatore cittadino Roberto Alfatti Appetiti. Gli altri due figli di Cosimati sono infine affermati medici, Daniele Ciciarelli dentista e Vincenzo Ciciarelli oculista, la cui moglie è cardiologa. Una famiglia dunque che si è affermata con merito nella professione medica, e descritta come molto coesa e affiatata.
Andando avanti, Maurizio Gentile è un dipendente, con ruolo di rilievo, nella struttura amministrativa e finanziaria della clinica Di Lorenzo di Avezzano.
Alla clinica Di Lorenzo lavora anche Patrizia Iacoboni, la madre di Maurizio Gentile, che ha l’incarico di direttore amministrativo, quindi una delle figure apicali più importanti del gruppo privato guidato da Lucia Di Lorenzo.
La stessa clinica dove stimatissimo e talentuoso medico chirurgo, con contratto di consulenza, è proprio Mario Quaglieri.
Un doppio ruolo che sta dando problemi non da poco a Quaglieri, sotto indagine da parte della Procura della Repubblica dell’Aquila, con le ipotesi di reato tutte da dimostrare, di abuso d’ufficio in concorso e falsità in atti d’ufficio, con il coinvolgimento per il solo abuso di ufficio della titolare della clinica Lucia Di Lorenzo.
Questo per aver svolto contestualmente la professione di medico chirurgo, e il ruolo di consigliere regionale e presidente della commissione sanità, dal 2019 al dicembre del 2022, e poi di assessore regionale al bilancio, al posto di Guido Liris, eletto senatore, carica nella quale è stata rinominato dopo la storica conferma del centrodestra alle recenti elezioni, e per non essersi astenuto in occasione di due delibere di giunta che riguardavano anche la clinica dove l’assessore medico trae buona parte del suo reddito.
A carico di Quaglieri, in un filone della stessa inchiesta, c’è anche l’accusa di peculato per un telefonino pagato dal Comune di Trasacco (e in uso fino allo scorso giugno all’attuale assessore regionale al Bilancio Quaglieri. Indagati anche per questa vicenda il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene, e il funzionario del Comune, Riccardo Tomassetti, accusati di falsità materiale, falso e depistaggio.
La componente familiare che riguarda il contestato rimpasto di giunta, e l’asse Quaglieri e Cosimati, sono a scanso di equivoci del tutto legittimi.
Ma nel tritatacarne della politica viene più volte evocata con astio nel fronte interno di Fdi, capitanato da Verrecchia, che tuona contro “il vergognoso inciucio”, come lo ha definito il capogruppo in un post di fuoco su facebook, dove ha annunciato il ricorso ai probiviri per ottenere la cacciata della “traditrice” Cosimati dal partito, in nome della coerenza, e con obiettivo, in vista delle elezioni della primavera del 2027 di costituire una coalizione del centrodestra “canonica” capace di affrontare e dare il benservito a Di Pangrazio e al suo civismo multicolore. Con lo stesso Verrecchia possibile candidato sindaco di una coalizione di centrodestra questa volta unita e ortodossa. (red.)
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- AVEZZANO: RIMPASTI, INTRECCI FAMILIARI E PROFESSIONALI. RETROSCENA DELL’ASSE COSIMATI E QUAGLIERIAVEZZANO - Iride Cosimati neo assessore comunale di Avezzano, che lascia il posto in consiglio al genero Maurizio Gentile
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