AVEZZANO – Il giorno dopo il “summit della pace” che aveva l’obiettivo di calmare gli animi e ricucire lo strappo creato con l’ingresso di Iride Cosimati nella Giunta di Avezzano, è di nuovo scontro in Fratelli d’Italia.
Da un lato Massimo Verrecchia, capogruppo del partito in Consiglio regionale, contro “il vergognoso inciucio”, dall’altro l’assessore regionale al Bilancio Mario Quaglieri, recordman delle preferenze alle regionali di marzo, con quasi 12mila voti, che ha lavorato per l’ingresso di Cosimati nell’esecutivo guidato dal sindaco civico Gianni Di Pangrazio.
Fallito il tentativo di riconciliazione avviato con il tavolo a cui hanno partecipato, oltre agli stessi Verrecchia e Quaglieri, i senatori, rispettivamente segretario e vice coordinatore regionali del partito, Etelwardo Sigismondi e Guido Liris, il presidente della Regione, Marco Marsilio, il coordinatore provinciale FdI L’Aquila, Claudio Gregori, la vice Benedetta Fasciani.
Lo scontro si consuma sui social, con Verrecchia che subito sottolinea: “Il posizionamento del partito di Fratelli d’Italia ad Avezzano resta immutato: siamo coerentemente all’opposizione. Chi sperava di poter violare le regole, parla a titolo personale”.
In risposta, pur senza citarlo, non manca di intervenire l’assessore Quaglieri, indagato nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica dell’Aquila sul presunto conflitto di interessi alla luce della sua attività di stimato medico chirurgo in strutture private abruzzesi convenzionate con il servizio sanitario: “La scelta di Iride Cosimati è frutto di una mia condivisione, di una continua e fattiva collaborazione con l’amministrazione comunale, a partire dal primo cittadino sino a molti esponenti della maggioranza. Ciò accade per Avezzano così come per tante amministrazioni comunali Marsicane che hanno riposto in me la loro fiducia sostenendomi. Pertanto, non reputo ciò come risultanza di accordi personali, anzi, credo vada letta con più accortezza, magari facendola ricadere nell’ auspicata ‘apertura’ dell’amministrazione richiesta dal partito”.
Il post di Quaglieri arriva dopo la nota a firma dei senatori Liris e Sigismondi e del coordinatore provinciale Gregori, nella quale i tre hanno precisato: “Le recenti dinamiche interne all’amministrazione comunale di Avezzano – si legge nella nota di Fdi -, che hanno portato alla nuova composizione della Giunta, non alterano il posizionamento del partito di Fratelli d’Italia. È quindi chiaro che le scelte non condivise con gli organi di partito sono da considerarsi a titolo personale e non decisioni ufficiali del partito stesso”.
Quaglieri quindi sottolinea: “Giova ricordare a noi stessi che l’attuale governo regionale a guida Marsilio ha registrato percentuali storiche ad Avezzano, così come in tanti altri comuni marsicani, che vedono in me il loro referente”.
“Tale consenso – sottolinea ancora – ha contribuito affinché risultassi il più votato tra tutti i candidati regionali nelle fila del consiglio regionale e del partito FDI, primato raggiunto in primis ad Avezzano e poi in molti altri comuni limitrofi. Mi sento di dire, pertanto, da rappresentante regionale del partito, di non sentirmi nella posizione di chi viola ‘codici etici’ o comportamenti di sorta, bensì referente di molti amministratori, non per poteri autodeterminati ma a seguito dell’oggettivo e tangibile consenso avuto, consenso che, credo, possa legittimarmi, essendo l’espressione del partito più votata, a continuare a lavorare affinché più amministrazioni possibili possano aprire ad un percorso condiviso di centrodestra, volto alla costruzione di solide basi per le future tornate elettorali”.
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