AVEZZANO, TENTA DI TRUFFARE 70ENNE: ARRESTATA UNA DONNA

20 Novembre 2023 19:53

L'Aquila - Cronaca

AVEZZANO – Riceve la telefonata di un sedicente avvocato che la informa di un grave incidente in cui sarebbe stato coinvolto il figlio, che sarebbe costato la vita ad una persona. La voce al di là della cornetta, con tono professionale e senza inflessioni dialettali, prosegue annunciando all’anziana donna che pertanto il figlio avrebbe rischiato il carcere, e che i carabinieri l’avrebbero contattata di lì a poco. I presunti carabinieri infatti la chiamano, chiedendole 9mila euro come provvisionale per il figlio.

Nel frattempo, i poliziotti, allertati dal marito, si nascondono in casa ad attendere il ritiro del bottino da parte del truffatore: si rivela una donna, di circa 50 anni, campana, con precedenti di polizia specifici. Colta nella flagranza, è stata arrestata per truffa aggravata.





È successo ad Avezzano (L’Aquila), sabato mattina. Vittima della sventata truffa, una donna di circa 70 anni. L’anziana signora, non avendo la disponibilità di tutto quel denaro, aveva accettato per telefono con il truffatore di reperire e consegnare anche oggetti di valore. Durante i 20 minuti di telefonata, il malvivente si faceva indicare gli oggetti e sceglieva quelli di maggior pregio. Ad un certo punto della conversazione l’uomo informava la signora che di lì a poco una sua assistente avrebbe bussato al citofono.

Ed infatti anche i poliziotti in borghese, che nel frattempo erano riusciti ad entrare nell’appartamento e si erano nascosti, hanno visto presentarsi alla porta un signora sui cinquant’anni, alta circa un metro e ottanta, capelli lunghi neri, che con tono rassicurante approcciava l’anziana.

Entrata nell’appartamento la truffatrice prendeva dalle mani della vittima il telefono cordless ancora collegato al finto carabiniere, dicendogli “Tutto apposto”.  Poi ha preso il sacchetto con gioielli, contati e preziosi che la signora aveva preparato. In quel momento escono allo scoperto gli agenti che la fermavano e la dichiaravano in arresto.





La donna non ha opposto resistenza. Le sono stati sequestrati denaro in contante e due cellulari. Disposta la traduzione nel carcere di Teramo.

“La Polizia – si legge in una nota – avvisa la cittadinanza di diffidare di strane chiamate specialmente quando c’è la richiesta di somme di denaro o preziosi che non sono mai richieste dalla Forze dell’Ordine. Per qualsiasi dubbio chiamare i numeri di emergenza e soccorso pubblico”.

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