L’AQUILA – “In relazione alla lettera di un utente pubblicata dalla vostra testata sulla richiesta di pagamento per la mancata disdetta di una prenotazione, la Direzione strategica precisa che la circostanza non è assolutamente collegata all’attacco hacker subito dall’azienda nel maggio scorso”.
È quanto si legge in una nota della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila che replica così all’articolo, pubblicato questa mattina su AbruzzoWeb, dal titolo “Asl L’Aquila: avviso agenzia delle entrate per esame già pagato, colpa attacco hacker?” (Qui il link)
Di seguito pubblichiamo la nota integrale.
“Fatta questa dovuta premessa, torniamo alla contestazione specifica: appena ricevuta la lettera da parte dell’utente, l’ufficio competente si è prontamente attivato con i dovuti approfondimenti, tanto che già lo scorso venerdì 17 novembre è stata inviata una risposta circostanziata con il motivo della richiesta di pagamento dell’agenzia delle entrate.
Cogliamo l’occasione per ricordare a tutti gli utenti della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila che secondo una legge dello Stato (d.lgs. 124 del 29.04.1998), si può disdire la prenotazione di una visita fino a tre giorni prima della data fissata. Superato questo termine, si è tenuti a pagare il costo del ticket.
Si tratta di una norma pensata a tutela dei cittadini. Se l’utente comunica l’impossibilità di recarsi all’appuntamento, si potrà destinare il posto lasciato libero a un’altra persona che ne ha bisogno”.
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