MONTELAPIANO – L'invito è darsi un bacio, semmai ce ne fosse bisogno per chi si vuol bene, avendo come sfondo il paese arroccato e il lago di Bomba e Monte Pallano.
Potrebbe diventare il paese dei “baci” Montelapiano, il più piccolo d'Abruzzo con gli appena 77 residenti.
Il cartello “Baciamiqui”, spiega Il Centro, è stato apposto dall'amministrazione venerdì mattina alla villa comunale proprio vicino a “il cercone”, la grande quercia: luogo scelto da generazioni di giovani montelapianesi per dichiararsi e scambiarsi i primi baci.
Oggi i giovani a Montelapiano sono quattro, non ci sono scuole, non ci sono negozi, niente distributore di benzina, nessuna banca. Eppure il paese è tutt'altro che morto e, grazie all'energico sindaco Arturo Scopino, cerca di offrire servizi sociali e iniziative.
“Giorno dopo giorno – afferma Scopino, che è anche vice presidente della provincia di Chieti e presidente della dell'Unione Montana dei Comuni del Sangro – lottiamo per far vivere i piccoli centri, per ottenere servizi, ed è una lotta che dà soddisfazione”.
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