ROMA – “La Lega non è pregiudizialmente contraria agli incentivi all’edilizia: lo dimostra il fatto che il disegno di legge originario sulla Flat tax al 15%, nel razionalizzare tutte le spese fiscali, manteneva esplicitamente quelle per interventi edilizi, e lo dimostra il disegno di legge depositato in questa legislatura a prima firma Gusmeroli sulla razionalizzazione dei bonus edilizi”.
Lo ha affermato questa mattina in aula a Montecitorio il deputato e responsabile economico della Lega, Alberto Bagnai, in occasione delle discussioni generali sul Decreto Legge Superbonus. Sul Superbonus “resta il dato evidenziato dal relatore di una gigantesca sottovalutazione della copertura. Come son state calcolate le coperture del 110%? Da quanto si può capire, la Ragioneria ha preso come base il tiraggio dei precedenti bonus edilizi, che gravitavano attorno al 60%, e vi ha aggiunto meccanicamente un mark-up del 40 / 50%, senza tener conto di un dato fondamentale: una misura in cui l’utente finale non avrebbe avuto alcun esborso avrebbe tirato enormemente di più di misure in cui, seppur in presenza di uno sconto fiscale, il cittadino doveva comunque sostenere un esborso.”
Bagnai ha ricordato come la sottovalutazione della copertura non fosse sfuggita a tempo debito alla Lega e in particolare all’allora deputato – oggi senatore – Claudio Borghi che aveva definito il provvedimento “un colossale falso in bilancio. E tale si è rivelato”. Alberto Bagnai ha ricordato che “con un costo di 100 miliardi abbiamo riqualificato il 4% degli edifici italiani. Questo significa che per riqualificarli tutti avremmo dovuto spendere 2500 di miliardi di euro. Bisogna ragionare sulle efficienze e l’efficacia di una misura di questo tipo. Forse si sarebbe dovuto riflettere fin dall’inizio su interventi più razionali e selettivi”.
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