ROMA – L’imprenditore aquilano Umberto Petricca, uno degli italiani più importanti nel mondo dell’imprenditoria in America Latina e negli Stati Uniti, è entrato con una quota rilevante, nella compagine azionaria della Banca del Fucino: con oltre il 10 per cento è diventato il primo socio dell’importante gruppo bancario
Petricca, nato 86 anni fa a Paganica, frazione del comune dell’Aquila, è emigrato giovanissimo in America Latina dove è diventato un imprenditore di successo nel campo delle infrastrutture, senza però mai dimenticare la terra natia alla quale è rimasto molto legato. Recentemente ha fondato la Holding Italiana, con sede a L’Aquila, che in pochi mesi ha registrato, partendo dall’edilizia, un notevole sviluppo della cantieristica in Abruzzo e nel Nord Italia.
Le imprese del Gruppo che fa capo a Petricca hanno realizzato in Sud e Nord America opere infrastrutturali di grandi dimensioni: strade, autostrade, aeroporti e opere marittime e fluviali, edilizia industriale, residenziale e direzionale.
Negli anni, la crescita dimensionale del Gruppo ha portato ad una diversificazione degli investimenti.
Nella Holding di famiglia attualmente trovano posto asset bancari, assicurativi e delle utility, con più di 100 ragioni sociali che spaziano dalla Sanità ai trasporti, dal commercio all’immobiliare, dall’editoria all’agricoltura.
“Con l’ingresso nel Capitale della Banca del Fucino – ha affermato il neo azionista di maggioranza relativa nella nota inviata dal Gruppo bancario -, desidero offrire il mio contributo allo sviluppo del territorio che mi ha dato i natali. Ho trovato un Istituto in forte crescita, con obiettivi concreti, con un management dinamico e con le idee chiare, in una prospettiva di rafforzamento del ruolo di Banca locale, capace di navigare in sicurezza nel complesso sistema del credito, riuscendo al contempo a rimanere fedele alla originaria missione di attenzione e sostegno alle imprese del territorio”.
Sull’ingresso del nuovo socio nel capitale sociale, l’amministratore delegato della Banca del Fucino, Francesco Maiolini, ha spiegato: “Salutiamo con gioia la decisione di un grande imprenditore quale Umberto Petricca di entrare nel capitale della Banca del Fucino. La sua presenza è per un verso la migliore testimonianza della capacità del nostro progetto di attrarre investitori di profilo internazionale, dall’altro rappresenta un importante contributo all’ulteriore rafforzamento della nostra Banca nel suo territorio di radicamento e alla costruzione di una governance di alto profilo”.
Nella nota viene sottolineato il fatto che Petricca ha saputo affiancare alla sua attività di imprenditore, realizzandolo, un desiderio precluso a molti giovani nell’Italia del dopoguerra: laurearsi in Economia in età adulta e, successivamente, investire nel settore accademico e potenziare quella che è divenuta una delle più importanti Università del Sud America, la Santa Maria di Caracas: oggi conta 7 lauree di Dottore honoris (in Economia, Economia Gestionale, Scienze dell’Amministrazione, Sociologia) conferite da Università Americane ed Europee che si affiancano ai titoli di Commendatore della Repubblica Italiana, Commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno, oltre a vari riconoscimenti all’imprenditoria tra cui, in ambito locale, l’Agenda d’Oro delle Tre Università Abruzzesi de L’Aquila, Teramo e Chieti-Pescara.
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