BANCA DEL FUCINO SI CONFERMA A TRAZIONE AQUILANA, PETRICCA PRIMO SOCIO PRIVATO, AUMENTO CAPITALE

L’IMPRENDITORE ORIGINARIO DELLA FRAZIONE DI PAGANICA, INSIEME A SANTO VERSACE ED ALTRI IMPORTANTI ATTORI, E’ PROTAGONISTA DI UNA OPERAZIONE COMPLESSIVA DI 150 MILIONI DI EURO, SOTTOSCRIVENDO LA QUOTA RELATIVA ALLA SUA UPZ INVESTMENT. “SODDISFATTO DEL MIO IMPEGNO IN QUESTO ISTITUTO DI CREDITO”

15 Aprile 2024 08:44

L'Aquila - Economia

ROMA – Banca del Fucino si conferma a trazione abruzzese: la Upz Investment dell’aquilano Umberto Petricca ha sottoscritto la propria importante quota dell’aumento di capitale di 150 milioni di euro, varata dal Consiglio di amministrazione guidato dall’Amministratore Delegato, Francesco Maiolini.

Petricca, 86 anni, originario di Paganica frazione del capoluogo regionale abruzzese, è uno degli italiani più importanti della imprenditoria in America Latina e negli Stati Uniti: con questo intervento rimane il primo socio privato e quindi l’attore principale del piano di rafforzamento dell’istituto bancario, considerato la boutique romana del credito dove era entrato due anni fa con la rilevante quota di 20 milioni di euro.

Sottoscrivendo l’aumento di capitale di Banca Fucino, Petricca conferma e potenzia le sue strategie di investimento in Italia, sia attraverso il veicolo finanziario Upz Investment, che con le attività industriali diversificate nella Holding di famiglia, la cui responsabilità è in capo al nipote Luca Bergamotto, imprenditore ed editore aquilano, con un passato di consigliere regionale abruzzese in Forza Italia.

A fare la importante operazione anche la Scilla di Santo Versace, mentre emerge che di recente una quota significativa è stata sottoscritta anche dall’Enpam, Ente Previdenziale dei Medici.





“Sono soddisfatto dell’impegno del mio gruppo in Italia, tra questi rimane strategico e sempre più importante il nostro coinvolgimento in Banca Fucino – spiega il noto e stimato imprenditore.

Ma le novità non sarebbero finite qui: a proposito del nipote, l’ex consigliere regionale azzurro abruzzese Bergamotto, secondo quanto si è appreso, potrebbe entrare nel Consiglio di amministrazione al posto del giovane avvocato Fabio D’Alessandro, del foro dell’Aquila, che fa parte del board della banca da circa due anni, designato proprio dalla Upz Investment. D‘Alessandro rimarrebbe in una delle società della galassia del gruppo Petricca.

Petricca è emigrato giovanissimo in America Latina dove è diventato un imprenditore di successo nel campo delle infrastrutture. Da circa tre anni ha fondato la Holding Italiana, con sede a L’Aquila, che ha fatto registrare, partendo dall’edilizia, un notevole sviluppo della cantieristica in Abruzzo e nel Nord Italia.

Le imprese del Gruppo che fa capo al noto ed importante imprenditore, hanno realizzato in Sud e Nord America opere infrastrutturali di grandi dimensioni: strade, autostrade, aeroporti e opere marittime e fluviali, edilizia industriale, residenziale e direzionale. Negli anni, la crescita dimensionale del Gruppo ha portato ad una diversificazione degli investimenti.





Nella Holding di famiglia attualmente trovano posto asset bancari, assicurativi e delle utility, con più di 280 ragioni sociali che spaziano dalla sanità ai trasporti, dal commercio all’immobiliare, dall’editoria all’agricoltura.

“Con la partecipazione nel Capitale della Banca del Fucino – aveva affermato Petricca al momento dell’ingresso del suo gruppo in Banca del Fucino – desidero offrire il mio contributo allo sviluppo del territorio che mi ha dato i natali. Ho trovato un Istituto in forte crescita, con obiettivi concreti, con un management dinamico e con le idee chiare, in una prospettiva di rafforzamento del ruolo di Banca locale, capace di navigare in sicurezza nel complesso sistema del credito, riuscendo al contempo a rimanere fedele alla originaria missione di attenzione e sostegno alle imprese del territorio”.

In quella occasione i vertici della Banca avevano sottolineato come Petricca avesse saputo realizzare affianco alla sua attività di imprenditore, un desiderio precluso a molti giovani nell’Italia del dopoguerra, quello di laurearsi in Economia e, successivamente, investire nel settore accademico e potenziare quella che è divenuta una delle più importanti Università del Sud America, la Santa Maria di Caracas.

Oggi Petricca conta sette lauree di Dottore honoris (in Economia, Economia Gestionale, Scienze dell’Amministrazione, Sociologia) conferite da Università Americane ed Europee che si affiancano ai titoli di Commendatore della Repubblica Italiana, Cavaliere della Repubblica Italiana, Commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno, oltre a vari riconoscimenti all’imprenditoria tra cui, in ambito locale, l’Agenda d’Oro delle Tre Università Abruzzesi de L’Aquila, Teramo e Chieti-Pescara.

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